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L’appuntamento di Misano con il DTM al World Circuit Marco Simoncelli è stato davvero straordinario: vai in Riviera a fine agosto e ti pregusti un bel fine settimana di sole, e invece tanta pioggia accompagna lo storico ritorno del campionato in Italia, rendendo ancora più difficile e complicata la sfida sul tracciato romagnolo.
Già, perché guidare i “mostri” del DTM in quelle condizioni non è mica facile, anzi. Eppure la follia del meteo rende ancora più avvincenti queste due giornate con tante sorprese e molti colpi di scena.
Da dove cominciamo? Dal cambio al vertice della classifica, che ora vede Paul Di Resta come nuovo leader con 186 punti davanti al compagno di squadra Gary Paffett, a quota 177.
Lo scozzese ex F1 e già campione nel 2010 se la guadagna con grande grinta e determinazione: a cominciare dalla pole del sabato che mette a segno nonostante le insidie dell’asfalto bagnato e che lo aiuta a costruire una vittoria, la terza della stagione, che conquista a suon di sorpassi e concedendo ben poco agli avversari. La domenica sera, dopo una qualifica non all’altezza delle aspettative con il 10° tempo, lotta come un leone in gara e coglie un sesto posto che gli basta per essere il nuovo leader del campionato.
Tutto questo in un weekend in cui al suo rivale Gary Paffett va tutto storto: in Qualifica 1 ottiene un quarto tempo che lascia ben sperare ma la prima gara si rivela un disastro e dopo un contatto con Mortara, nel quale rompe un braccetto dello sterzo, è costretto al ritiro. In Gara 2 parte con l’ottavo tempo ma chiude la gara con un deludente 14° posto, frutto di qualche errore di troppo suo e della squadra.
In casa Mercedes-AMG weekend da incorniciare per Edoardo Mortara, davanti al suo pubblico: scatta dalla prima fila per Gara 1 e all’ultimo giro, dopo un gran bel duello con Robin Frjins, cede all’olandese di Audi ma sale comunque sul terzo gradino del podio. Va ancora meglio in Gara 2, dove parte ancora bene con il secondo tempo e, dopo aver letteralmente domato la sua C63 DTM sul bagnato e i suoi avversari, conquista il secondo posto che lo proietta al terzo in classifica con 138 punti.
Il weekend di Misano conferma comunque la superiorità tecnica di Mercedes-AMG, con le C63 più a proprio agio delle altre auto anche sul bagnato: la Stella a tre punte è ancora al comando tra i Costruttori, ora con ben 319 punti di vantaggio su BMW ed è al vertice anche della classifica riservata ai team
Le condizioni ostili del meteo non impediscono ai piloti Audi di cogliere comunque dei buoni risultati: in Gara 1 Robin Frijns festeggia il suo primo podio nel DTM e un secondo posto meritatissimo, dopo una corsa con il coltello tra i denti. Alla domenica Loïc Duval conquista la sua prima pole position nel DTM, mentre il campione in carica René Rast sale di nuovo sul podio al terzo posto, conquistato con la sua spettacolare guida al limite, esaltata dalle difficoltà della pioggia, che abbiamo potuto apprezzare anche in tv negli “on board”. Per la prima volta nella stagione, tutti e sei i piloti della Casa degli Anelli finiscono in zona punti.
Non è un weekend facile per BMW, soprattutto al sabato, con tre piloti in zona punti ma il migliore, Timo Glock, è solo settimo. Convince invece subito Alex Zanardi che, partito ultimo, evita i rischi dei primi giri e poi, un po’ alla volta, trova e migliora il suo ritmo e chiude al 13° posto, prendendo appunti per la gara della domenica…
Il secondo giorno regala subito il sorriso alla squadra e al forte pilota bolognese, capace di mettere a segno il quinto tempo nella terza sessione di Prove Libere: se sul bagnato la frizione del sistema utilizzato sulla sua M4 DTM adattata non rende al meglio, sull’asciutto stupisce tutti, abbatte di quasi 3" le sue prestazioni e chiude a soli 4 decimi dal tempo di riferimento segnato da Rast.
Dopo una Qualifica non facile, la seconda Gara si rivela ancora più difficile e caotica con il meteo che continua a fare i capricci. Al termine la Casa di Monaco può festeggiare la prima vittoria in carriera del “rookie” Joel Eriksson: lo svedese, a soli 20 anni, diventa il secondo più giovane vincitore del DTM di tutti i tempi; scattato dodicesimo, grazie a una strategia azzardata in cui è l'unico a partire con le slick, corona il sogno di vincere in questo difficile campionato.
Ma le emozioni più forti ce le regala ancora una volta Alex Zanardi: parte con le gomme da bagnato e, appena la pioggia diminuisce, molti vanno a montare le slick. Lui resta in pista, mantiene le rain e, anche quando il tempo peggiora di nuovo, resta calmo e non commette errori, mentre la maggior parte dei piloti cambia di nuovo le gomme. A un certo punto è quarto e il podio è vicino: peccato per la Safety Car che entra al 35° minuto di gara per l’uscita di Lucas Auer. Comunque, effettuato il suo unico pit stop, taglia il traguardo al quinto posto, regalando un sogno ai tanti appassionati che hanno raggiunto Misano per fare il tifo per questo campione straordinario che non finisce mai di stupire e che sta già pensando alla sua prossima impresa, la 24 Ore di Daytona. Alex dice che questo weekend gli rimarrà per sempre nel cuore: non sarà l’unico.
Ultima considerazione personale: ma se così dopo pochi test e con un’auto adattata, a 51 anni contro piloti che ne hanno anche trenta di meno, gli riesce tutto questo, di che cosa sarebbe capace se continuasse a correre regolarmente nel DTM?
Mancano sei gare al termine: il prossimo weekend segna il ritorno del campionato in Germania, al leggendario Nürburgring dal 7 al 9 Settembre. Vi aspettiamo su Facebook e YouTube per il Live di Qualifiche e Gare. #weloveDTM