DS X E-Tense, l’idea di mobilità del futuro diventa realtà [Foto e video]

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Il Marchio francese si immagina il futuro come design unito al piacere di guida, considerando anche concetto di guida autonoma. Ecco le immagini dell’ asymmetrical concept reale DS X E-Tense
19 luglio 2018

Ve ne abbiamo parlato già qualche mese fa, quando DS ha mostrato al Salone di Pechino 2018 un video teaser con un prototipo proiettato nel 2035 che rappresenta l’idea di mobilità del futuro per il Marchio premium francese. Ora la DS X E-Tense è diventata realtà: in circa 2 mesi, i tecnici della sede di Velizy (vicino a Parigi), hanno lavorato per dar vita all’asymmetrical concept che probabilmente vedremo in prima persona al Salone di Parigi 2018. Intanto, noi di Automoto.it siamo stati in Francia dove abbiamo ammirato con i nostri occhi le fasi di costruzione del X E-Tense e scambiato due parole con i designer e i tecnici che hanno creato questo incredibile prototipo.

Stile e performance

Il DS X E-Tense non è solo estetica, ma anche tecnologia: l’obiettivo della Casa francese è di sfatare l’idea di auto elettrica a guida autonoma come vettura senza anima. Prima di tutto si parte dal look: linee moderne che richiamano il passato per il concetto di eleganza. «Le nostre squadre, tecniche e di stile, erano libere di sognare. Abbiamo immaginato il modo in cui i nostri clienti vorrebbero vivere a bordo della DS del 2035. È stato anche il mio sogno, come appassionato di auto e come cliente. – espone Yves Bonnefont, Direttore Generale DS Automobiles - E voglio rendere omaggio a tutti coloro che hanno condiviso i loro sogni per questa dream car. DS X E-Tense è un concentrato delle nostre emozioni umane, rese concrete dal savoir-faire dei nostri ingegneri; un’interpretazione che ha mobilitato il nostro spirit of avant-garde, come team e come appassionati di auto».

Il progetto è nato con la collaborazione di importanti partner, come Focal, BRM (gli stessi fornitori di audio e orologi che troviamo sulla DS 7 Crossback, qui la nostra prova) e la Maison Lemarié, nota azienda manifatturiera francese.

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Esterno

La parola d’ordine è X-Shape, l’incrocio di linee che ritroviamo anche nel logo DS. Look performante e aerodinamica al top. Come potete vedere dalle foto, è stato eliminato il concetto di faro: ci sono vere e proprie superfici di illuminazione a trama incrociata, con lavorazione a scaglie nella parte posteriore. Inoltre, la calandra è ispirata agli anni ’30.

La scocca a doppia faccia è l’elemento fondamentale dell’asymmetrical concept: prima ci si fa portare e poi si guida. Come vi avevamo anticipato, la motorizzazione è 100 % elettrica (con due propulsori, uno su ogni ruota anteriore) con potenza complessiva di partenza di 540 CV, che salgono a 1.360 CV nella modalità studiata per il circuito.

Interno

Partiamo dal lato di guida, quello scoperto: il sedile del pilota è stato concepito per unire chi guida (con bande tonde che si adattano) alla vettura, infatti la seduta è corpo unico con l’auto e il volante porta la firma X-Shape. Il materiale è impermeabile, resistente alle intemperie e è stato disegnato e progettato un casco dedicato in continuità con l’abitacolo e l’estetica della DS X E-Tense.

Il lato del passeggero, quello chiuso, offre il massimo del comfort e del lusso: lavorazioni artigianali che si ispirano alla moda francese, con un uso dei colori e di piume a strati per catturare l’attenzione dell’occhio. Tutto è rivestito con pelle rossa, come se si fosse su un trono. C’è anche una zona dove farsi un caffè, impianto audio by Focal e un piccolo sedile per ospitare un secondo passeggero per viaggiare in compagnia. E per avvicinare al senso di movimento e velocità anche chi è accompagnato dalla vettura a guida autonoma, nella zona piedi è presente un pavimento in vetro per vedere il terreno.

Anche l’apertura delle portiere è stata studiata evidenziare la doppia anima della X E-Tense: lato guida si apre in verticale, su quello del passeggero ad ala di gabbiano con una superficie molto ampia per agevolare l’ingresso.

 

Nel giro di un anno, la semplice idea di mobilità del futuro by DS è diventata realtà: magari nel 2035 non la realtà non sarà così avanti, ma sicuramente i tecnici francese hanno le idee abbastanza chiare sui futuri piani del Marchio!

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