DS 7 Crossback E-Tense 4x4: con lo smoking nel fango

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L’ammiraglia DS nella sua massima espressione: motori anche elettrici in modalità plug-in e trazione integrale
20 novembre 2019

Non chiedetele di più: alle doti già note del modello, la versione Crossback E-Tense 4x4 aggiunge come si evince dalla chilometrica sigla anche i vantaggi della trazione integrale e della “spinta“ elettrica.

Al momento, siamo al top dell’offerta possibile: il lussuoso suv francese in variante plug-in (ricaricabile quindi da una presa di corrente oltre che in marcia sfruttando in rigenerazione le fasi di rallentamento) abbina al propulsore termico Pure Tech 1,6 turbo a benzina da 200 CV, due motori elettrici, quello che agisce sulla parte anteriore da 110 CV e il posteriore da 112.

Due motori elettrici, uno per asse, e pacco batterie alloggiato sotto il divano posteriore
Due motori elettrici, uno per asse, e pacco batterie alloggiato sotto il divano posteriore
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Ne deriva una potenza combinata di 300 CV e coppia di 520 Nm, gestiti da un cambio automatico ad otto rapporti e trasmissione a quattro ruote motrici; lo spunto 0-100 km/h è coperto in 5,9 secondi, mentre il km con partenza da fermo si raggiunge in 25,9 secondi.

In modalità “zero emissioni“ si possono percorrere fino a 58 km (con omologazione WLTP) con velocità massima di 135 km/h; le emissioni di CO2 sono nell’ordine di 30 gr/km. 

Le batterie, alloggiata sotto il divano posteriore, pesano 120 kg ed hanno capacità di 13,2 kWh; per la ricarica bastano due ore usando una wallbox da 6,6 kW, mentre ne occorrono otto se la fonte è domestica, da 2 kW; a metà strada c’è l’opzione delle centraline da 3,2 kW.

Lo charme francese su quattro ruote

La DS7 Crossback, ammiraglia del brand DS, racchiude ed esalta la filosofia alla base della nascita del marchio, “costola“ partorita da Citroen nel 2015 con l’obiettivo di mettere su quattro ruote la cultura del lusso alla francese.

Ne discende una vettura dal design elegante, originale e raffinato, che alle linee ricercate degli esterni - dove spicca l’imponente frontale con ampia calandra e gruppi ottici a led - unisce interni in cui la manifattura artigianale si impone con materiali di pregio e soluzioni estetiche elaborate.

Forse troppo: perché se è vero che cuciture a mano e cromature danno subito l’impressione di essere a bordo di una vera ammiraglia, nondimeno alcune scelte di design rischiano di apparire eccessive, come accade ad esempio con l’ossessivo richiamo alla figura del rombo per i comandi manuali.

Raffinate soluzioni per il comfort di bordo, esaltate da materiali di prima scelta
Raffinate soluzioni per il comfort di bordo, esaltate da materiali di prima scelta

Discutibili appaiono poi alcune scelte legate al comfort di guida: il comando dei finestrini posto non dove normalmente lo si cerca, la grafica del cruscotto non intuitiva al 100%, o la soluzione di affidare allo schermo digitale la gestione della climatizzazione e del riscaldamento dei sedili, con maggiore distrazione per il pilota.

Nessun rilievo, invece, per la comodità a bordo: sedute molto comode anche per i passeggeri posteriori, sedili anteriori riscaldati e ventilati, con regolazioni elettroniche e possibilità di funzione massaggiante, mentre il sistema multimediale, finalmente migliorato rispetto alle prime versioni della DS 7 Crossback, ormai si avvicina a quanto offrono le più blasonate rivali, ad iniziare dalla molto apprezzata possibilità di ricarica wireless per il cellulare.
 

Due versioni, moltissimi optional

Offerta a 51.050 euro, la DS 7 Crossback E-Tense 4x4 base in versione Business porta in dote il “clima” bizona, l’avviso di uscita di corsia, il cruscotto digitale di 12,3’’, la piastra di ricarica per cellulari compatibili, il sistema multimediale con navigatore, Android Auto e Apple CarPlay, i sensori di distanza anche anteriori, la frenata automatica fino a 140 km/h, i cerchi di 19” e le DS Active Scan Suspension, ammortizzatori a controllo elettronico con taratura stabilita in tempo reale dall’elettronica, in base alle asperità del terreno monitorate dalla telecamera montata dietro il parabrezza.

La versione Grand Chic (in listino a 54.350 euro) - che ha in opzione la ricarica senza fili ed i tappetini di serie sulla Businesse (e che costano150 e 100 euro) - ma aggiunge il mantenimento di corsia, il riconoscimento dei segnali stradali che vengono mostrati nel cruscotto, l’illuminazione interna a led, l’accesso senza chiave, la retrocamera e i sedili anteriori regolabili in altezza e il poggiabraccia posteriore

Chi volesse maggiore comfort, deve mettere mano al portafogli: per gli interni in pelle ci vogliono 3.200 euro, per i fari full led automatici ne servono altri 1.100 e 1.800 per la regolazione elettrica dei sedili.

Anche gli aiuti alla guida più evoluti sono a parte: il pacchetto Advanced Safety con Connected Pilot (che comprende fari full led, sistema che rileva la stanchezza del guidatore e cruise control adattativo per la gestione di arresto e ripartenza nel traffico) costa 2.200 euro.
 

In fuoristrada? Bella sorpresa!

Detto della soluzione pug-in (che anticipa la scelta irreversibile verso la propulsione elettrica, che entro il 2025 sarà estesa a tutta la gamma DS) e dando per scontata la qualità della marcia su asfalto in ogni condizione (autostrada, strade urbane ed extra) per un modello che appare agile a dispetto delle dimensioni (siamo a 4,57 metri di lunghezza e 1,91 di larghezza) e del peso (che a vuoto supera i 1.800 kg), la curiosità maggiore ha riguardato le qualità dinamiche in fuoristrada.

Peccato solo per la carrozzeria: nel fango, la DS 7 Crossback E-tense 4x4 è a suo agio così come su asfalto
Peccato solo per la carrozzeria: nel fango, la DS 7 Crossback E-tense 4x4 è a suo agio così come su asfalto

La trazione integrale della DS 7 Crossback non è un gingillo o un vacuo orpello, ma un plus importante nella dotazione della vettura: il percorso di prova in fuoristrada, infatti, non era un banale sterrato, ma una simulazione realistica delle peggiori situazioni in cui ci si può trovare.

Specialmente in queste giornate di maltempo intenso, con strade allagate, fiumi che esondano e colline che franano, è stato confortante dominare mari di fango, guadare lunghe e profonde pozze con l’acqua che sfiorava le portiere, ripartire in salita su un fondo così scivoloso che a piedi non si poteva… 

Peccato solo per la carrozzeria della vettura, immacolata prima del test e poi ridotta come un’auto da rally dopo una prova speciale…

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