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Davanti a un numero di morti per incidente stradale in forte aumento (+3,5% con 3.384 vittime nel 2014 e un picco del +19,2% nello scorso mese di luglio), il Governo francese sceglie la linea dura e vara una serie di 26 misure urgenti annunciate dal Comité Interministériel de la Sécurité Routière (CISR).
Tra queste vi è l'utilizzo sperimentale di droni, che verranno fatti decollare da apposite camionette della gendarmeria e pilotati da personale addestrato. I droni serviranno a controllare i grandi assi viari e punire i comportamenti giudicati più pericolosi allo stesso modo in cui si eseguono i controlli dagli elicotteri, ma con un costo molto più basso. Se per far volare un elicottero occorrono infatti 1.500 euro all'ora, il costo di un “drone-gendarme” si aggirerà intorno ai 30 euro all'ora.
I droni impiegati dalle polizie d'Oltralpe serviranno a scoprire infrazioni come gli eccessi di velocità, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza, il mancato uso degli indicatori di direzione, i sorpassi a destra e il mancato uso della corsia più a destra.
Oltre ai droni, le forze di polizia francesi responsabili della sicurezza stradale avranno a disposizione dei test che analizzano la saliva per verificare in pochi minuti se un guidatore è sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e una banca dati che permetterà di sapere in tempo reale se un veicolo è assicurato o meno.