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Calma, i piloti ci sono ancora in abitacolo e guidano loro, nelle gare. Però quando si dice che i tedeschi sono “avanti” sul alcuni fronti dell’auto, bisogna specificare: intesa solo come mezzo stradale, o anche per le corse? Se già non bastassero le loro most-wanted premium e la Mercedes F1, ora giunge notizia che in una serie tedesca (GTC Race) sono ammesse vetture con sistemi di guida “drive-by-wire”.
Il concetto non è inteso solo per un comando di attuazione, come per la farfalla elettronica. Qua si parla di muovere, o meglio far muovere a delle centraline persino lo sterzo. Un passo non da poco, considerando che il sistema, ovviamente tedesco, è approvato in una serie riconosciuta FIA.
Si tratta di una produzione Schaeffler Paravan, nome noto a chi si sia documentato su certi prototipi a guida autonoma nei recenti Saloni, ma anche nel DTM o in LMP1, dove ha lavorato con Audi. Prossimamente ne sentiremo parlare anche per la tecnologia ibrida nel WRC. Al momento l'installazione di un tale sistema per lo sterzo deve essere eseguita da azienda certificata ISO-9001 prima di essere approvata dal DMSB, la Federazione tedesca degli sport motoristici. Il fattore sicurezza è infatti molto importante.
In questo caso le vetture da gara avranno lo sterzo “elettronico” in tutti i sensi. Qualcosa di simile a quanto in uso per allestimenti guida dedicati a persone con mobilità ridotta e che, a dire il vero, possiamo fare anche noi in Italia. Adesso entra nelle gare su pista, dove spariscono le connessioni meccaniche dirette tra il classico volante con piantone e le ruote. Il tutto è demandato a sensori e attuatori gestiti da centralina.
Pare che saranno almeno quattro le Audi R8 LMS GT3 o Porsche 911 GT3-R con tale sistema, schierate nel 2020. A vantaggio teorico di guida meno aggressiva e migliore consumo pneumatici. Staremo a vedere, dopo che i primi collaudi ne hanno dato buon riscontro. Ovviamente il sistema è del tutto configurabile, per adattarsi a gusti e necessità di vetture, gomme, percorsi e piloti. Una strada tecnologica che è già aperta da tempo, ma non era ancora arrivata a certi livelli di prestazione e diffusione “approvata”.