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In seguito ad una notizia riportata stamani dall'Ansa (che riportiamo integralmente in calce), riguardante l'assegnazione a tre possibili candidati (tra cui DR Automobiles) dello stabilimento di Termini Imerese ove Fiat terminerà le attività entro fine anno, il Presidente di DR Automobiles Massimo di Risio ha dichiarato:
“Apprendiamo con orgoglio che il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo ( che costituiscono il Collegio di Vigilanza per l’attuazione dell’Accordo di Programma di termini Imerese) hanno selezionato il piano industriale e imprenditoriale presentato da DR Automobiles Groupe per lo sviluppo di un polo costruttivo automobilistico italiano negli impianti di Termini Imerese.
Siamo molto soddisfatti per la preferenza accordata al nostro progetto, ma è soprattutto da notare come l’intera procedura per l’attuazione dell’Accordo di Programma di Termini Imerese sia un fiore all’occhiello per l’intero sistema-paese e debba essere presa a modello per l’assoluta trasparenza dell’iter di selezione e per la certezza e rispetto dei tempi decisionali.
Un orgoglio che si accompagna ad un grande senso di responsabilità nei confronti in primo luogo delle maestranze e delle loro famiglie, delle istituzioni locali e nazionali che hanno dato fiducia al nostro progetto, dei fornitori e dei partner commerciali che hanno accompagnato la crescita del nostro gruppo fino ad oggi.
La possibilità di conservare a Termini Imerese il know-now automobilistico è una scelta strategica di grande rilevanza perché consente al nostro paese di mantenere e rafforzare ulteriormente il presidio e il volano di competenze, ricerca e sviluppo tecnologico sempre garantito da questo settore.
Termini Imerese, che andrà ad affiancarsi allo stabilimento di Macchia d'Isernia in Molise, consente a DR Automobiles Groupe di rafforzare la propria posizione di secondo costruttore italiano di automobili e di portare in linea, secondo una serrata tempistica produttiva, i nuovi modelli già interamente progettati dal centro stile del gruppo.
In attesa di completare tutti gli adempimenti previsti dalla procedura, mi preme ringraziare il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, il Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, la Fiat, l’advisor Invitalia, i sindacati e tutte le maestranze che collaboreranno con noi, per averci accordato la loro fiducia”.
A seguire l'Ansa interessata:
Medstudios (produzione tv), Newcoop (piattaforma logistica per la grande distribuzione), DR (settore automotive), Lima Group (elettromedicali e protesi sanitarie), Biogen (energetico e biomasse). Sono cinque le aziende selezionate per Termini Imerese, dove la Fiat chiudera' il suo stabilimento a fine anno. Lo rende noto il ministero dello Sviluppo Economico.
Il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani e il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, che costituiscono il collegio di vigilanza per l'attuazione dell'accordo di programma di Termini Imerese, si sono riuniti stamane presso il dicastero di via Veneto con Domenico Arcuri, ad di Invitalia, soggetto attuatore dell'accordo, e hanno selezionato tre delle aziende che hanno presentato progetti per accedere alle agevolazioni previste dal contratto di sviluppo.
In particolare, le tre imprese selezionate sono: DR (settore automotive), Lima Group (elettromedicali e protesi sanitarie), Biogen (energetico e biomasse). ''Queste aziende - spiega il ministero in una nota - selezionate sulla base del rispetto degli adempimenti procedurali, della qualita' progettuale e della solidita' finanziaria, investiranno complessivamente 341 milioni di euro, ottenendo agevolazioni pubbliche per l'investimento pari a 67 milioni di euro (cui si aggiungeranno le agevolazioni regionali sull'occupazione e la formazione) e impiegheranno a regime circa 1.500 addetti''.
Nel sito di Termini Imerese si insedieranno inoltre Medstudios (produzione tv) e Newcoop (piattaforma logistica per la grande distribuzione), gia' selezionate in base alle procedure previste da altre misure agevolative nazionali e regionali.
Investiranno oltre 20 milioni di Euro per un'occupazione complessiva di ulteriori circa 150 addetti. ''Invitalia - conclude la nota - proseguira' dunque nelle attività. previste dall'accordo di programma''.