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Tempo di bilanci per FCA, che all'assemblea degli azionisti che si è tenuta all'Hotel Radisson Blu di Amsterdam-Schiphol ha comunicato i risultati relativi all'anno 2016. L'assemblea ha approvato il bilancio che parla di un utile netto pari a 1,8 miliardi di euro, un utile netto rettificato di 2,5 miliardi (+47%), un Ebit rettificato di 6,1 miliardi (+26%) e un indebitamento in calo (4,6 miliardi, cioè 500 milioni in meno rispetto al 2015).
«Abbiamo superato gli obiettivi finanziari e, cosa ancora più significativa, abbiamo rivisto al rialzo i nostri target due volte nell'anno», ha detto l'ad Sergio Marchionne. «Tutti i segmenti hanno dato risultati positivi», ha aggiunto il manager, ricordando tra i risultati del 2016 lo spin-off Ferrari e il completamento della joint venture con la Cina.
Gli azionisti hanno eletto tutti i membri del consiglio di amministrazione di FCA che si sono candidati per la rielezione ed un nuovo amministratore. John Elkann e Sergio Marchionne sono stati rieletti amministratori esecutivi. Ronald L. Thompson, Andrea Agnelli, Tiberto Brandolini d'Adda, Glenn Earle, Valerie A. Mars, Ruth J. Simmons, Patience Wheatcroft e Ermenegildo Zegna sono stati rieletti amministratori non esecutivi, mentre Michelangelo A. Volpi è stato eletto come nuovo amministratore non esecutivo.
Incalzato dai cronisti, Marchionne ha anche parlato di una nuova collaborazione con una “big” nel settore dell'hi-tech. «Entro l’anno dovremmo annunciare un accordo importante è il mio obiettivo principale. Non bisogna sposarsi con una persona sola a Silicon Valley, altrimenti si è bloccati. Possiamo continuare a lavorare con Google, ma abbiamo fatto una proposta simile anche ad Apple. Non ci dobbiamo fermare, il campo è molto più vasto».