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Ormai si guarda al 2021 e 2022 con cautela, nei grandi gruppi automobilistici. Dovendo massimizzare ancor più quello che si riesce a produrre in condivisione, FCA con PSA potranno pensare di sfornare al massimo delle declinazioni possibili il proprio piccolo SUV. Un modello di crossover compatto su pianale utile a tutti, perché volendo è anche elettrico.
Si parla sempre di Alfa Romeo, come marchio da far emergere e sfruttare a pieno di potenziale. Dopo Giulia e Stelvio che si aggiornano con motori ibridi, dolci, tocca al C-SUV Tonale che sarà anche plugin. Poi? Poi in teoria deve arrivare il mezzo più popolare per Alfa Romeo negli anni Venti. Il più piccolo modello che prende parte del spazio malamente occupato ora dalla vecchia Giulietta e altro nuovo. Ma come sarà, dopo il Covid? In teoria il modello che rivoluzionerà la gamma Alfa è confermato con anche versione 100% elettrica, dal 2022. Ma con la più pesante crisi mai vista per il mondo moderno e per la mobilità, anche FCA con PSA dovranno rivedere qualcosa.
Insostenibili certi costi dedicandoli a un solo marchio, come si vorrebbe per la purezza Alfa Romeo. Allora ecco le ultime indiscrezioni. Se sono in programma la piccola Alfa rialzata, la piccola Jeep entry-level, la Fiat Centoventi di serie dopo il prototipo e pure una sostituta dell’attuale Lancia Ypsilon, perché non unire le forze? Magari con quantono PSA e Opel.
La piattaforma CMP evoluta è quella additata. Avremmo auto simili a 2008 e nuove 208 o Corsa, ma almeno sono di marchio italiano e appetibili su mercato. L’assemblaggio potrebbe avvenire negli stabilimenti italiani mantenendo un degno livello di attività.