Domenicali e Lamborghini: le tante incognite di una sfida

Domenicali e Lamborghini: le tante incognite di una sfida
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Proviamo a fare chiarezza sui rumors che vedono coinvolto Stefano Domenicali ed il suo futuro in Lamborghini | <i>P.Ciccarone</i>
15 dicembre 2015

Stefano Domenicali nuovo Ad di Lamborghini? Nessuno conferma, nessuno smentisce. L’interessato men che meno. Sabato sera, a una festa, è intervenuto telefonicamente per salutare gli amici di un tempo. Cambia la divisa, non cambia l’uomo, fatto di classe, attenzione ed educazione. La voce gira, lui ci gira intorno: «Per ora sono qui a Ingolstadt, l’esperienza che sto facendo è davvero bella, si ci saranno novità presto le dirò assolutamente».

 

Insomma, niente di nuovo sotto al cielo a 4 cerchi a quanto pare. Il previsto programma F.1 slitta per via delle regole, dei motori non definiti, per i costi elevati e per i problemi del dieselgate che ha tolto molte risorse sportive delegandole ad altri settori. Quello che è certo è che la F.1 non manca a Stefano Domenicali, anche se è Stefano che manca alla F.1. «Grazie di cuore, siete molto gentili. Seguo ancora la F.1, guardo le gare, in un primo momento ti pare che tutto ruoti attorno a quegli impegni, poi appena metti fuori il piede e ti guardi attorno capisci che ci sono tantissime altre cose, un mondo diverso da apprezzare, nuove sfide da affrontare.»

stefano domenicali
Dopo una vita in Ferrari, nel 2014 Domenicali è stato defenestrato, trovando collocazione nel Gruppo VW

 

«La F.1 è un mondo autoreferenziale, deve cambiare se vuole essere appetibile soprattutto ai giovani. Già oggi i ragazzi non prendono la patente, non vogliono comprare l’auto, almeno lo sport e le sfide dovrebbero accettarle e interessarli. Invece no, c’è disaffezione. Quando poi vedo un talento come Verstappen, che a 17 anni va fortissimo con la F.1, uno qualche domanda se la pone. Ad esempio, sono macchine troppo facili da guidare? Si può fare qualcosa di più? Io vedrei una F.1 con macchine difficilissime, impegnative anche fisicamente, con tanta potenza senza tanti aiuti elettronici, macchine che esaltino la bravura del pilota. Faccio parte della commissione FIA per le monoposto, quindi seguo con attenzione l’evolversi delle regole. Stiamo studiando, ci stiamo impegnando, ma è una sfida difficile conciliare i diversi interessi».

 

Intanto Domenicali ha seguito la stagione F.1 e la Ferrari, «bella stagione per loro, hanno invertito la rotta, hanno vinto e mi ha fatto felice, non puoi stare tanti anni in una azienda bella e unica come quella senza sentirti parte di una famiglia. Ora manca l’ultimo passo, il più difficile, quello del mondiale. Non è semplice per niente, sarà una sfida durissima dove tutti dovranno impegnarsi a fondo».

 

E magari, un domani (sognare è gratis) sarebbe bello se da Sant’Agata Bolognese partisse una sfida a Maranello, d’altronde Lamborghini ha corso in F.1 e aveva un motore 12 cilindri unico, frutto di tanti ex della Ferrari. Certo, manca tempo e soldi, i programmi Audi VW magari vanno in un’altra direzione, ma chissà. Se Domenicali da numero 1 Lamborghini dovesse avere una possibilità, siamo certi che la sfrutterà a fondo.

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