Dagli USA una nuova crossover: piacerà anche agli Europei?
27 agosto 2007
In principio ci furono i SUV, evoluzione del fuoristrada consapevole di essere destinato ad un futuro tutto... asfaltato (o quasi). Ma qualcuno inizia finalmente a pensare che si tratti di "animali" decisamente troppo grossi ed esigenti (in termini di consumi) per l'habitat delle nostre città, così ecco avanzare una nuova specie altrettanto "muscolosa" ma più agile: i crossover, termine piuttosto generico per la verità che in questo caso indica quei veicoli in grado di mischiare gli elementi tipici di categorie differenti come berline, SUV e station wagon.
In USA la moda è già iniziata e anche in Europa sta prendendo rapidamente piede, perchè una cosa è certa: le tradizionali tre volumi sembra non volerle proprio nessuno, fatta eccezione per il segmento premium appannaggio dei "soliti" costruttori tedeschi.
Se ne sono resi conto anche in Chrysler, che per l'espansione del marchio Dodge in Europa puntano anche su un nuovo crossover: il Journey.
Lo stile, come potete vedere dalle foto che vi presentiamo, non spicca per originalità ma appare riuscito, proponendo il giusto mix di gusto americano (che sembra piacere molto anche da questa parte dell'Oceano, per lo meno quando è usato con giudizio), "muscoli" e dinamismo.
Il nuovo Dodge Journey infatti si presenta con la classica calandra squadrata, ma con uno sviluppo prevalentemente orizzontale, proprio come i gruppi ottici, mentre il padiglione appare leggermente discendente.
Meno riusciti sembrano essere gli interni, per lo meno dal punto di vista stilistico, anche se un giudizio definitivo si potrà esprimere solo "toccando con mano" la vettura americana. Niente da eccepire, invece, sul fronte dello spazio interno, grazie alla possibilità di richiedere una terza fila di sedili per arrivare ad un totale di sette posti.
Sul fronte delle motorizzazioni, infine, il nuovo Dodge Journey tradisce le proprie origini americane, proponendo tre unità tutte a benzina: si parte con un 4 cilindri di 2.4 litri da 173 CV per passare a due V6 di 2.7 e 3.5 litri, in grado di sviluppare rispettivamente 186 e 235 CV. Due le tipologie di trazione disponibili: anteriore o integrale, a seconda di quanto gli acquirenti siano seriamente intenzionati ad allontanarsi dalle strade asfaltate.
Per il mercato europeo dovrebbe comunque arrivare anche un 2.0 litri turbodiesel... vi terremo aggiornati!