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Manca poco più di una settimana al lancio ufficiale del nuovo DiRT Rally 2.0, il titolo realizzato da Codemasters dedicato agli appassionati dell'off-road su PS4,Xbox One e PC. In questa recensione troverete tutte le informazioni fondamentali per aiutarvi nell'ardua scelta: acquistarlo oppure no?
Ecco a voi le mie prime impressioni condite da una grande euforia ma anche da qualche pillola abbastanza amara.
Dimenticatevi la fisica di Dirt 4, il nuovo 2.0 è un degno erede del primo DiRT Rally a cui sono state apportate diverse migliorie. Finalmente le vetture, in base al tipo di superficie che si affronta, scivolano in maniera molto verosimile ed offrono al pilota virtuale una vera e propria sfida.
Trovare il grip non è mai stato così difficile e, senza l'ausilio degli aiuti, bisogna ben ponderare come affrontare gli ostacoli, i dossi e le pendenze caratteristiche delle 6 diverse tappe comprese nella prima release del gioco. Fondamentale ascoltare attentamente le indicazioni del vostro copilota, qui non si torna indietro nel tempo!
In base al tipo di trazione, le auto incluse regalano momenti di euforia ma anche di paura perchè, specialmente per le trazioni posteriori, non sarà facile portarle al limite. La possibilità di agire sugli assetti vi permetterà di adattare la vettura al vostro stile di guida e alla prova speciale che dovrete affrontare; nulla di troppo complesso ma le regolazioni ad hoc faranno la differenza sul vostro tempo finale (e non di poco!).
La fisica di DiRT Rally 2.0 convince sia il videogiocatore che utilizza il pad (che dovrà allenarsi molto per andare veloce) sia il simracer che cerca un titolo per svagarsi senza pretese alla Richard Burns Rally.
Per quanto riguarda il force feedback sono rimasto impressionato dalla forza costante applicata al mio volante. Il peso dello sterzo c'è e e si sente, ricordandoci però che si tratta pur sempre di un'auto da rally e non di una Formula.
Si lavora molto (e si suda!) per mantenere la macchina in strada e tra controsterzi favolosi, salti e incidenti ho notato che mancava qualcosa. Non sono certo che questo problema si presenterà anche nella versione finale ma, nelle mie 15 ore di test, i trasferimenti di carico che eseguivo a regola d'arte non venivano replicati dal force feedback.
In sostanza lo sterzo mantiene la forza costante senza "registrare" che sto eseguendo una scandinavian flick. Allo stesso modo, le piccole sconnessioni con conseguenti ed ovvi movimenti delle sospensioni, non sono avvertibili al volante nemmeno tramite lievi vibrazioni.
Un vero peccato dal momento che sia gli incidenti che i grandi salti si fanno sentire eccome!
In merito alla grafica non posso che apprezzare il lavoro eseguito dagli sviluppatori. DiRT Rally 2.0 offre la miglior esperienza grafica mai vista in un gioco di rally.
Non è certo un aspetto fondamentale per un gioco di guida ma, anche quando si corre contro il tempo, alcuni scenari vi lasceranno senza fiato tra giochi di luce, livello di dettaglio e riflessi ben calibrati e mai fastidiosi. Anche i modelli delle vetture sono ben realizzati sia all'esterno sia dalle visuali onboard. Un vero spettacolo per gli occhi.
Se poi si ha la fortuna (o sfortuna) di correre sotto la pioggia devo ammettere che non ho memoria di un effetto bagnato e "gocce sul parabrezza" così realistico in un videogioco di corse. Diverse volte mi sono soffermato, dopo la fine del percorso, per ammirare il replay dello stage e, vi assicuro, vale la pena: alcuni scorci che regala DiRT Rally 2.0 sono da mozzare il fiato.
Non posso dimenticarmi di due nuove feature: il degrado delle superfici e la possibilità di scegliere la mescola delle gomme.
In merito alla degradazione del tracciato i risultati sono notevoli perchè, partire per primi, significherà affrontare un percorso inesplorato e abbastanza scivoloso. Al contrario partire per ultimi vi metterà nella difficile condizione di evitare (o sfruttare) i solchi lasciati dai vostri avversari e non sempre sarà facile decidere cosa fare; in alcuni casi infatti ho perso il controllo della vettura come se fossi incappato in una buca enorme.
Anche la scelta della mescola è una novità interessante. In base al vostro stile di guida e alla lunghezza dei percorsi dovrete essere cauti e lungimiranti: trovarsi alle tele significherà avere pochissimo grip e perdere irrimediabilmente tantissimo tempo.
Consiglio personale: non risparmiate 20 kg di peso, portate sempre con voi almeno una gomma di ricambio!
Se il parco auto si presenta già ben nutrito con 50 vetture e le 6 location offrono dei percorsi molto impegnativi, la modalità carriera si divide in due rami: Rally e Rallycross. A voi la scelta.
Personalmente ho sempre pensato che il rally "videoludico" sia una disciplina da single player e il nuovo titolo Codemasters non delude sotto questo aspetto. Carriera semplice ma efficace, intrattenente e mai noiosa, vi porterà a vivere l'esperienza dell'off-road ai massimi livelli. Attenti ai danni però, ottenere buoni piazzamenti sarà importante perchè vi permetterà di accedere a nuovi upgrade della vettura, sempre se vi avanzeranno abbastanza crediti dopo le riparazioni!
Al contrario, complice un'IA in via di perfezionamento, consiglierei il rallycross solo ai patiti della serie relegandola principalmente alle sfide online contro altri giocatori. Tra duelli corpo a corpo, tracciati molto tortuosi e il mix asfalto sterrato ben realizzato, sono certo che vi regalerà tante gioie ma anche tanti dolori.
DiRT Rally 2.0 sarà disponibile a partire da martedì 26 febbraio mentre, per chi ha effettuato il pre-order dell'edizione Deluxe, il gioco arriverà ben 4 giorni prima del lancio ufficiale con già inclusi i primi due season pass.
In attesa dell'estate per gioire del supporto VR, vi ricordiamo che Codemasters ha già diffuso il roadmap dei futuri DLC; sicuramente consiglierei quelli che includono nuove location data la qualità dimostrata in quelle già presenti in gioco.
Per le vetture? De gustibus!
VOTO FINALE: 8,5