DiRT Rally 2.0: l'intervista agli sviluppatori

DiRT Rally 2.0: l'intervista agli sviluppatori
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Oggi è approdato sul mercato l'ultimo titolo di Codemasters dedicato ai rally. Abbiamo avuto occasione di intervistare Ross Gowing e Jon Armstrong
26 febbraio 2019

Durante il mio primo test di DiRT Rally 2.0 alla Microsoft House di Milano, a cui poi è seguita la nostra recensione completa per PS4, Xbox One e PC, ho avuto occasione di intervistare Ross Gowing, Chief Game Designer e Jon Armstrong, pilota reale di rally che ha collaborato alla realizzazione del titolo off-road di Codemasters.

Fin dall'annuncio che DiRT Rally 2.0 sarebbe stato il degno erede del primo capitolo della serie, principalmente dedicato a un pubblico che predilige un'esperienza più simulativa, ho avuto modo di scoprire ulteriori dettagli del nuovo videogioco da oggi in vendita su tutte le piattaforme.

L'intervista

F: Ross, ho provato a lungo la Lancia Stratos, rispetto al primo titolo cosa è cambiato in merito alle reazioni delle auto?

Ross: abbiamo lavorato molto per trasmettere al videogiocatore l'effettiva differenza che esiste tra diversi tipi di trazione. Hai scelto sicuramente una delle auto più difficili da portare al limite! Le trazioni posteriori "vecchia scuola" sono molto più instabili ma al tempo stesso veloci se affidate ad un pilota virtuale con esperienza. L'obbiettivo è stato quello di dare un effettivo carattere ad ogni vettura in modo da rendere il gameplay più verosimile ma anche più intrattenente.

F: Jon, sei stato direttamente coinvolto nello sviluppo di DiRT 2.0, quante ore di test hai eseguito?

Jon: essenzialmente io e gli sviluppatori abbiamo lavorato sodo per cercare di trasmettere nel videogioco quella che è la mia esperienza reale. Ho passato più di 1000 ore dietro a volante e pad per dare un solido contributo alle sensazioni di guida e alle reazioni della vettura; tutto questo per far si che fosse apprezzabile sia dall'utente "casual" sia dal simdriver che cerca un'esperienza verosimile.

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Ogni auto ha il suo carattere e i suoi pro e contro. Le trazioni integrali ovviamente rimangono le più veloci e stabili
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F: mi è piaciuta la fisica del nuovo DiRT 2.0, quanti programmatori ci hanno lavorato?

Ross: sapevamo che il nostro pubblico, dopo l'esperienza di DiRT 4, voleva un titolo più simulativo. Per questo motivo, oltre agli 8 programmatori "standard", quest'anno è arrivato un altro collaboratore ad aiutarci. Non è mai facile soddisfare tutte le esigenze degli appassionati tuttavia, con il nuovo degrado del tracciato e delle gomme, siamo quasi sicuri di poter offrire una delle migliori esperienze off-road attualmente sul mercato.

F: Ego Engine, sono rimasto sbalordito dalla grafica su PS4 e Xbox One con i 60 fps fissi, su PC invece?

Ross: sono contento, abbiamo eseguito un grande lavoro di ottimizzazione per far si che sia su console che su PC le prestazioni offerte dal motore grafico fossero all'altezza di un titolo di rally dove anche l'ambientazione è parte fondamentale dell'esperienza di gioco. Abbiamo realizzato un ottimo porting, ovviamente con un buon PC si può correre con tutti i dettagli al massimo mentre, su console, si può godere di una grafica molto bella senza cali di frame o gravi rinunce. Non è stato semplice ma ce l'abbiamo fatta.

Ego Engine regala una grafica incredibile sia su PS4, su Xbox One e PC. Un aspetto fondamentale per godersi appieno DiRT Rally 2.0
Ego Engine regala una grafica incredibile sia su PS4, su Xbox One e PC. Un aspetto fondamentale per godersi appieno DiRT Rally 2.0

F: supporto VR, sul vostro forum la community lo ha richiesto a gran voce. Arriverà verso l'estate con Oculus Rift quindi?

Ross: fin dall'inizio abbiamo ricevuto migliaia di richieste per il supporto dedicato ai visori per la realtà virtuale. Abbiamo ascoltato gli appassionati che lo hanno richiesto a gran voce e si, arriverà per Oculus Rift ma non posso rivelarti una data precisa, nemmeno se in futuro includeremo il supporto per altri visori come Pimax e HTC. Tieni d'occhio il nostro forum! 

F: quale esperienza online consigliereste nel nuovo DiRT 2.0?

Ross: sicuramente, sia con amici che con estranei, la possibilità di creare eventi speciali online personalizzati. Ben 8 giocatori possono partecipare ad una sessione live di un campionato rally, rallycross o, perchè no, un mix dei due. Ovviamente non vedrete gli altri concorrenti ma, alla fine di ogni tappa, la leaderboard coi tempi mostrerà i risultati di ciascun partecipante. Vincerà non solo chi sarà più veloce ma anche chi riuscirà a non incappare nelle penalità durante le riparazioni nell'area di servizio.

In conclusione..

Ringrazio Jon Armstrong e Ross Gowing per la disponibilità e la gentilezza dimostrate durante l'intervista e vi ricordo che DiRT 2.0 è disponibile da oggi all'acquisto su PS4, Xbox One e PC.

In attesa dei futuri DLC e dopo averlo provato, DiRT 2.0 è un titolo che non deve assolutamente mancare nella libreria di un appassionato della competizione più sporca al mondo.

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