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In redazione abbiamo un rispetto quasi religioso per quelle straordinarie creazioni meccaniche che nascono tra Modena e Bologna e l'idea che qualcuno possa metterci le mani ci fa quasi star male. Ogni regola però ha le sue eccezioni e dobbiamo confessare che la creazione del preparatore tedesco Dimex ci ha davvero impressionato, se non altro per quel nome - "Miura Corse" - che da solo basterebbe a far sobbalzare il cuore di qualsiasi appassionato.
Ora le porte si aprono dalla parte giusta...
La ricetta, in verità, non è particolarmente originale, ma è stata cucinata con grandissima cura e il risultato ci sembra davvero degno di nota. Tanto per cominciare le linee taglienti della Gallardo di serie - se così si può dire - sono state incattivite all'anteriore da un sottile ma evidente profilo aerodinamico inferione, mentre il retrotreno ora esibisce con orgoglio un maxi alettone che sembra preso pari pari da una vettura del mondiale GT. E curiosamente un intervento così evidente non rende meno armoniose le linee della Gallardo, anzi sembra attenuare il disegno un po' massiccio (anche se molto pulito) della coda.
L'intervento più spettacolare, tuttavia, riguarda il sistema di apertura delle porte, che è ora verticale, proprio come su Murcielago, Diablo e Countach. Ammettiamolo: da trent'anni nell'immaginario collettivo le sportive di Sant'Agata si aprono in questo modo ed è un peccato che sulla Gallardo si sia optato per un sistema tradizionale (forse proprio per non fare ombra alla Murcielago).
555 CV per migliorare la perfezione
Alla maggiore grinta estetica corrisponde anche una dose supplementare di potenza: dopo la cura di Dimex, infatti, il V10 italiano vanta 555 CV, utili per toccare i 315 km/h. Va detto per altro che questa conversione era stata fatta sulla prima serie della Gallardo (quella con motore da 500 CV per 309 km/h), mentre Lamborghini con il M.Y. 2006 ha portato la potenza a 520 CV, per una velocità massima dichiarata di 315 Km/h (evidentemente i 35 CV in più della Dimex sono compensati da una maggiore resistenza aerodinamica).
Il costo di questo sogno a quattro ruote? Un po' salato: 229 mila euro più qualche spicciolo, contro i "soli" 153 mila della Gallardo di serie, che come abbiamo visto vanta prestazioni praticamente analoghe, ma continua ad avere le porte che si aprono dalla parte sbagliata...