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Per anni, i governi europei hanno spinto per una transizione totale verso l’elettrico, con il bando dei motori a combustione interna previsto per il 2035. Tuttavia, il calo della domanda di EV, l’aumento dei costi e i problemi infrastrutturali hanno portato a un cambio di rotta. Sempre più case automobilistiche stanno rivedendo i loro piani, introducendo ibridi plug-in (PHEV) ed extended-range electric vehicles (EREV) per prolungare la vita delle motorizzazioni tradizionali. Ecco alcuni modelli che sembravano destinati a scomparire e che invece potrebbero sopravvivere, anche dopo il 2035.
Porsche aveva annunciato la transizione completa all’elettrico, con la Macan EV pronta a sostituire il modello a combustione interna e la Boxster destinata a diventare un’elettrica pura. Tuttavia, l’azienda sta anche investendo pesantemente nei carburanti sintetici, una mossa che potrebbe permettere di mantenere motori a benzina oltre il 2035. Inoltre, con il rallentamento del mercato EV, non è escluso che Porsche possa prolungare la vita dei modelli termici o introdurre varianti PHEV per rispondere alla domanda.
Alfa Romeo aveva annunciato un futuro totalmente elettrico dal 2027, con la nuova Giulia prevista esclusivamente in versione EV. Tuttavia, di recente Stellantis ha rivisto i suoi piani, con il CEO Jean-Philippe Imparato che ha dichiarato che un ritorno dei motori a benzina potrebbe essere possibile, soprattutto per i mercati meno pronti alla transizione elettrica. Non è escluso che Alfa possa puntare su versioni ibride plug-in, sfruttando la piattaforma STLA Large con tecnologie a combustione interna.
Volvo era una delle case più aggressive nella transizione all’elettrico, con il piano di diventare EV-only entro il 2030. Tuttavia, il calo della domanda ha portato il marchio a modificare la strategia, introducendo ibridi plug-in come soluzione intermedia. Ora l’obiettivo è vendere il 90-100% di auto elettrificate entro il 2030, includendo PHEV e non solo EV puri. Questo potrebbe significare che alcuni modelli storici potrebbero continuare a esistere, almeno in versioni ibride.
Entrambe le case tedesche hanno inizialmente puntato tutto sull’elettrico, con BMW che aveva investito in una gamma di modelli iX e i4 e Audi che prevedeva di abbandonare del tutto i motori termici entro il 2033. Tuttavia, negli ultimi mesi, la strategia è cambiata:
Ferrari ha in programma il lancio della sua prima supercar elettrica nel 2026, ma non intende abbandonare completamente i motori termici. Grazie alla ricerca sui carburanti sintetici, potrebbe continuare a produrre modelli con motori a benzina anche oltre il 2035. Stessa strategia per Lamborghini, che ha già posticipato il lancio del suo primo EV al 2029 e continua a proporre ibridi plug-in sulle sue nuove supercar.
Con l’Unione Europea che sta valutando modifiche alle normative sulle emissioni, il 2035 potrebbe non essere più una data definitiva per l’addio ai motori a combustione interna. Le case automobilistiche si stanno adattando a questa incertezza proponendo soluzioni ibride ed EREV per mantenere viva la loro gamma anche nel lungo termine.