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Per la procura di Braunschweig, la corte tedesca che sta indagando sulle presunte molteplici violazioni di Volkswagen nella vicenda “Dieselgate”, la multa che dovrà essere inflitta al colosso di Wolfsburg dovrà essere commisurata ai profitti generati dalle 11 milioni di vetture irregolari immesse sul mercato europeo.
Nessuno sconto dunque per il costruttore alla luce della maximulta da ben 15 miliardi di dollari inflitta nelle scorse settimane dalle autorità USA: «Non possiamo prendere in considerazione quanto VW deve pagare negli altri paesi quando stabiliremo la multa. Non possiamo dire 'A VW è già stato chiesto di pagare tanto negli Stati Uniti per cerchiamo di non essere così severi'. Non è possibile», ha spiegato alla Reuters un portavoce del tribunale.
Presso la procura di Braunschweig sono state depositate circa 150 denunce di clienti e investitori per reati che vanno dalla frode alla manipolazione dei titoli di Borsa, quest'ultima accusa che pende sul capo dell'ex amministratore delegato Martin Winterkorn.