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Quasi la metà dei proprietari delle Volkswagen coinvolte nel richiamo per la vicenda Dieselgate è insoddisfatta. E' quello che sostiene un sondaggio condotto su un campione di possessori (3.849 in Italia) da alcune organizzazioni di consumatori europee, tra cui Altroconsumo per l'Italia.
Nella rilevazione condotta in Italia, Spagna, Belgio e Portogallo da Altroconsumo, Test-Achats, Ocu e DecoProteste, il 45% degli intervistati ha dichiarato di aver notato cambiamenti dopo l'intervento in officina per la rimozione del “defeat device”, il software che consentiva di aggirare i test sulle emissioni di NOx.
La maggior parte dei possessori delle Volkswagen, Seat, Skoda e Audi con motore EA189 Euro 5, dopo un mese dall'aggiornamento sostengono che il loro motore sia cambiato. Il 55% degli automobilisti europei, di cui in maggioranza proprietari di un’auto Seat, spiega Altroconsumo, ha riportato di aver notato un incremento di consumi del carburante. Il 52%, invece, ha affermato di aver notato una perdita di potenza del motore. Il 37% ha notato una maggiore rumorosità, mentre il 17% ha detto di aver riscontrato problemi di tipo meccanico.
Il 12% delle auto sottoposte all'aggiornamento del software sono infatti dovute tornare in officina. Il 34% ha accusato malfunzionamenti della valvola EGR, il 22% al filtro antiparticolato, il 23% agli iniettori, mentre un 10% ha dovuto ripristinare il vecchio software.
Nella classifica delle marche di auto che hanno presentato le differenze più importanti dopo gli interventi c’è al primo posto Seat, seguita da Skoda, Volkswagen e Audi.
Per quanto riguarda l'Italia, il 68% dei possessori delle vetture coinvolte nel richiamo ha già effettuato l'intervento, l'11% deve ancora farlo ed il 21% non lo ha fatto e non lo farà.