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Continua a piovere sul bagnato, per Volkswagen. Il gruppo tedesco, travolto in pieno da quanto sta avvenendo negli USA, è ora alle prese con le algide decisioni dei mercati finanziari. Da lunedì, giorno in cui è emersa la portata della vicenda in cui VW è coinvolta, il gruppo ha lasciato il 35% sui listini, per una cifra pari a 25 miliardi di euro.
Nelle prime ore della giornata, l'ennesima caduta: -8%, per poi rimbalzare del +4% quando si sono diffuse le prime voci di una riunione del board nella quale è stato posto come primo punto all'ordine del giorno il destino dell'AD, Martin Winterkorn. Matthias Mueller, numero 1 della Porsche, sarebbe già in rampa di lancio per la sostituzione.
«Non abbiamo ancora tutte le risposte allo scandalo sui gas di scarico. Metteremo tutto sul tavolo, il più velocemente possibile e in modo trasparente.» ha dichiarato in un videomessaggio Winterkorn.
Un'inchiesta interna, ha rivelato che non si trattava di appena 480.000 veicoli incriminati, ma di ben 11 milioni, una cifra molto superiore a quanto ipotizzato e comunicato in un primo momento. Ad essere coinvolto, quindi, non è il solo mercato a stelle e strisce.