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Volkswagen non rileva al momento alcuna responsabilità della dirigenza nello scandalo del “Dieselgate” e per l'assemblea generale degli azionisti in programma per il 22 giugno prossimo ad Hannover propone che l'intero consiglio di amministrazione venga sollevato da colpe per l'anno 2015.
Lo ha reso noto la Casa tedesca con un comunicato. La condizione è tuttavia che, entro la data dell'assemblea, non siano emersi fatti nuovi dalle indagini che capovolgano la situazione. «Alla base di tale decisione ci sono le attuali informazioni provenienti dalle ampie ma non ancora concluse indagini affidate allo studio legale Usa Jones Day», scrive VW nella nota.
Sempre sul piano dirigenziale, è stata confermata la decisione del Qatar, uno dei grandi azionisti di Volkswagen, di proporre una donna all'interno del consiglio di vigilanza della Casa automobilistica. Si tratta di Hessa Al-Jaber, ex politica, economista ed esperta di tecnologie dell'informazione.