Dieselgate Renault, Parigi non ci sta: «Nessuna omissione»

Dieselgate Renault, Parigi non ci sta: «Nessuna omissione»
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Arriva la replica del governo francese in seguito alle accuse mosse dal Financial Times relative alle scarse spiegazioni riguardo al funzionamento anomalo dei sistemi anti-NOx
26 agosto 2016

Punti chiave

Il Governo francese non ci sta. E così dopo le accuse mosse dal Financial Times relativamente al "dieselgate" di casa Renault, arriva la replica dell'Eliseo. Secono la testata nel report di Parigi sarebbero state date poche spiegazioni riguardo il funzionamento anomalo dei sistemi anti-NOx di alcuni motori diesel Renault (in particolare sotto la lente il 1.5 dCi della Captur).
 

«Il ministero vuole negare formalmente le affermazioni del Financial Times nell'articolo sul report della commissione relativo alle emissioni di alcuni modelli automobilistici»

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L'ipotesi avanzata dal giornale è un "silenzio" dettato da un potenziale conflitto d'interessi, dal momento che il gruppo Renault per il 20% è in mano allo Stato. La replica arriva direttamente dal ministero, che «vuole negare formalmente le affermazioni del Financial Times nell'articolo sul report della commissione relativo alle emissioni di alcuni modelli automobilistici».
 


Parigi sottolinea: «La Francia è stato l'unico Paese a formare una commissione d'inchiesta indipendente a seguito delle rivelazioni sul caso Volkswagen e a testare modelli di tutti i marchi presenti sul mercato». Nel frattempo la stessa azienda aveva già preso le distanze nelle scorse ore dalle accuse affermando di non utilizzare nessun software fraudolento.

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