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Una sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Federale (che grosso modo corrisponde alla nostra Corte di Cassazione, rappresentando quindi l’ultima sede di giudizio nel sistema tedesco) chiarisce che nessun risarcimento è dovuto per acquisti di vetture coinvolte nello scandalo Dieselgate compiuti dopo l’autunno 2015.
Nel caso specifico, è la Volkswagen ad essere assolta da ogni pendenza economica nei confronti del suo cliente: i giudici hanno respinto il ricorso presentato da un cittadino tedesco che aveva acquistato una vettura a gasolio nell'agosto 2016, motivando la loro decisione con il fatto che, al momento dell’emergere dell’affaire Dieselgate, la Casa aveva tempestivamente informato i potenziali clienti, che di conseguenza non possono affermare di essere stati ingannati.
La sentenza rappresenta un’importate precedente giuridico, che senz’altro avrà riflessi sulle oltre diecimila cause ancora aperte nei confronti della Volkswagen, che anzi a questo punto rischiano di essere derubricate e venir definiti come incauti acquisti, senza alcun inganno perpetrato dal costruttore nei confronti dei clienti.