Dieselgate: il primo rapporto del Ministero delle Infrastrutture

Dieselgate: il primo rapporto del Ministero delle Infrastrutture
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I risultati dei primi test effettuati su 15 auto nel primo rapporto Delrio trasmetto alla Commissione di inchiesta del Parlamento Europeo
5 ottobre 2016

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Il Ministero delle Infrastrutture, nell'ambito dello scandalo Dieselgate e nella persona di Graziano Delrio (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha trasmetto alla Commissione di inchiesta del Parlamento Europeo il primo rapporto sui test effettuati su 15 auto. Nelle conclusioni si legge: «Mediamente (per i mezzi sui quali il dispositivo di manipolazione non è presente) il comportamento del veicolo in termini di emissioni di NOx durante le prove di laboratorio viene rispettato su pista» e «i veicoli provati sul ciclo di guida reale hanno mostrato elevate emissioni di NOx.»

Il rapporto di 46 pagine è stato pubblicato sul sito del Movimento 5 Stelle e riguarda i test effettuati sulle prime 15 auto selezionate dai tecnici ministeriali, mentre altri sono in corso di svolgimento e altri seguiranno quando la Procura di Verona metterà a disposizione le auto già sequestrate, del gruppo Volkswagen.
 

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Otto dei primi 15 modelli sono stati analizzati all'Istituto motori del Cnr (Centro nazionale delle ricerche) di Napoli, mentre gli altri sette, tutti del gruppo FCA, sono stati analizzati presso i laboratori dell'azienda stessa a Torino per conto del Cpa (centro prove autoveicoli) della motorizzazione del capoluogo piemontese.

I 15 veicoli già analizzati sono: due Volkswagen Tiguan 2.0 TDI, BMW 118d, Ford Focus 1.6 TDCi, Ford S-Max 2.0 TDCi, Mercedes CLA 200 CDI, Mercedes E 220 CDI, Opel Astra 2.0 CDTi, Fiat Panda 1.3 MJT, Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm e 2.0 JTDm, Jeep Cherokee 4x2 2.0 MJT II, Lancia Ypsilon 1.3 MJT, Fiat 500L 1.6 MJTe Fiat Doblò 1.3 MJT. I test sono ancora in corso invece per Renault Laguna 1.5 dCi, la Renault Clio 1.5 dCi e la Dacia Sandero 1.5 dCi.

Dai primi test quindi nessuna auto sembrerebbe dotata del "defeat device", anche se nonostante ciò si legge «tutti i veicoli provati sul ciclo di guida reale “Urban”, molto dinamico, caratterizzato da elevate accelerazioni e dunque notevoli richieste di carico, hanno mostrato elevate emissioni di NOx

Da Moto.it

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