Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Volkswagen dovrà riavere indietro dai suoi ex dirigenti l’impressionante cifra di 288 milioni di Euro in seguito al dieselgate, con il colosso tedesco dell’automotive che aveva taroccato i dati sulle emissioni inquinanti dei suoi veicoli per evitare di finire sotto la scure delle norme sul rispetto dell’ambiente. Nei giorni scorsi anche la class-action promossa dai clienti italiani di Volkswagen aveva portato ad una sentenza secondo cui l’azienda dovrà risarcire le persone che in qualche modo sono state danneggiate dallo scandalo e che si sono trovate costrette a cambiare l’auto o a sostenere costi non previsti per via del mutato valore di mercato dei loro veicoli.
Adesso, però, Volkswagen potrà rifarsi direttamente sui suoi dirigenti, che non hanno usato la dovuta diligenza nel condurre l’azienda e che, per questo, dovranno risarcire la bellezza di 288 milioni di Euro. L’accordo per la transazione è stato raggiunto con il voto favorevole di tutto il cda del colosso dell’automotive, che hanno accettato la proposta formulata dagli ex vertici. L’ex amministratore delegato Martin Winterkorn pagherà di tasca propria 11,2 milioni di Euro, l’ex ad dell’Audi, Rupert Stadler, 4,1 milioni di Euro, Wolfgang Hatz, 1,5 milioni di Euro e Stefan Knirsch, 1 milione di Euro. Per un totale di circa 18 milioni di Euro, mentre i restanti 270 milioni saranno rimborsati grazie a polizze assicurative precedentemente sottoscritte.