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Wolfgang Hatz è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, riguardo l’inchiesta sul dieselgate. È stato capo dello sviluppo motori per Audi dal 2001 al 2007 prima di ricoprire un incarico simile per tutto il gruppo VW e poi diventare nel 2011 direttore dello sviluppo di Porche. Si tratta di uno degli uomini di fiducia dell’ex ceo Martin Winterkorn, pure lui sotto indagine. Al suo posto è diventato numero uno Matthias Müller
L’arresto di Hatz segue quello di Giovanni Pamio, accusato dalle autorità americane di avere giocato un ruolo nel dieselgate americano dei modelli Audi. Alla fine del 2015 il gruppo Volkswagen aveva riconosciuto di avere dotato 11 milioni di auto diesel, di cui 600 mila negli Usa, di un sistema elettronico che permetteva di falsificare i risultati dei test anti-inquinamento.
Il mancato rispetto delle norme sulle emissioni diesel negli Stati Uniti sta costando a VW oltre 25 miliardi di euro. La casa automobilistica tedesca ha fatto sapere in una nota che nel terzo trimestre riporterà costi straordinari per 2,5 miliardi di euro dopo che si sono rivelate più complesse del previsto le operazioni di richiamo di motori diesel in Nord America.