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Rupert Stadler, amministratore delegato di Audi, è stato arrestato in Germania. Lo ha reso noto la procura di Monaco che sta indagando sulle responsabilità dei manager del Gruppo Volkswagen nell'ambito dell'inchiesta sul caso “Dieselgate”.
Il numero 1 della Casa dei Quattro Anelli, riferisce la procura, è stato messo in stato di fermo per «rischio di occultamento delle prove», riferisce il pubblico ministero.
«Confermiamo che il signor Stadler è stato arrestato stamattina. L’udienza che determinerà se sarà confermata la custodia cautelare è ancora in corso», ha spiegato un portavoce di VW all'agenzia Reuters.
Stadler è indagato per frode ed emissione di certificati falsi insieme ad altri top manager del Gruppo di Wolfsburg. Risultano sotto inchiesta anche l’ex amministratore delegato di Volkswagen Martin Winterkorn, il suo successore Martin Muller, l’attuale capo del consiglio di sorveglianza Hans Dieter Potsch e l’attuale ad di Volkswagen Herbert Diess.
Nelle scorse settimane era stata perquisita la sua abitazione insieme a quella di altri dipendenti del Gruppo. Nei giorni scorsi, in seguito ad un altro procedimento, la procura di Braunschweig ha inflitto una multa da 1 miliardo di euro a Volkswagen AG la quale ha ammesso le proprie responsabilità, specificando che non farà appello.