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Dopo aver introdotto nuove tasse per l'automobile, come se non fosse sin troppo vessata, il vice-premier e Ministro della Repubblica Luigi Di Maio si è presentato nel paddock della Formula E di Roma 2019 parlando - come sempre - di un grande presente per l'auto elettrica e per la città di Roma. Tra le voci autorevoli del paddock "elettrico" anche il Sindaco della Capitale che ha così commentato.
"Se la città è pronta per la Formula E? Direi di sì. Domani vedremo di nuovo questi bolidi silenziosi e puliti sfrecciare nelle strade della Capitale, il modo migliore con cui possiamo vedere che la mobilità elettrica non è quella del futuro ma è già del presente."
"Le tecnologie usate per la Formula E - ha aggiunto la sindaca - possono essere replicate all'interno di veicoli che usiamo quotidianamente, con velocità ridotte, per girare per la città senza inquinare. Si tratta di cambiare le nostre abitudini e la nostra mentalità, non è un processo facile ma è un passo che dobbiamo fare per tutelare la salute e ridurre l'inquinamento."
Purtroppo la presa di posizione sull'auto elettrica non trova effettivo riscontro nella realtà ma di sicuro il concetto di cambiare modo di usare l'automobile può essere un filone di discussione interessante.
Di Maio, a bordo di un prototipo elettrico con Agag (inventore del format della Formula E) ha così commentato: " "Siamo riusciti a portare a Roma un simbolo del futuro. La Formula E non è semplicemente una gara per appassionati (ed io lo sono!) ma rappresenta un nuovo modello di mobilità, elettrica, che va incentivata e promossa, soprattutto tra i giovani. In bocca al lupo a tutti i piloti per la gara di domani."