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Prenderà parte alla prossima 24 ore di Le Mans (a cui parteciperà con uno speciale permesso degli organizzatori) la DeltaWing, prototipo caratterizzato da un'audace soluzione aerodinamica e motorizzato Nissan che qualora dovesse dimostrare la bontà della sua filosofia progettuale potrebbe segnare un nuovo capitolo nel mondo delle competizioni automobilistiche.
L'originalità della DeltaWing, che è fortemente sostenuta dalla Michelin, sta nella pianta quasi triangolare del telaio, con carreggiata posteriore analoga a quella delle attuali auto da corsa, ma con un avantreno molto stretto ospitante due piccole ruote da 15 pollici praticamente appaiate e gommate 10/58.
I vantaggi, sulla carta, dovrebbero essere numerosi: sezione frontale ridottissima (analoga a quella di un aereo) con bassa resistenza all'avanzamento (Cx pari a 0.24), peso inferiore del 50% rispetto ad una barchetta da competizione di analoghe prestazioni, consumi ridotti (e quindi una necessità di soste minore durante la 24 Ore di Le Mans) e maggiore resa chilometrica dei pneumatici.
Nick Shorrock, direttore delle competizioni di Michelin, ha dichiarato: «L'annuncio del progetto DeltaWing per Le Mans sta suscitando molto interesse in tutto il mondo e non solo presso gli appassionati delle gare automobilistiche. Quest'auto è molto particolare e quando la si guarda la domanda che sorge spontanea è: come fa a sterzare? Michelin sta guardando avanti per far parte delle risposte.»
Oltre a Michelin, le aziende che stanno contribuendo nello sviluppo della DeltaWing sono la Dayton's Highcroft Racing, la Dan Gurney's All-American Racers e la Panoz, oltre al progettista Ben Bowlby.
L'auto, come richiesto dal regolamento della 24 Ore di Le Mans, è mossa da un 4 cilindri turbo 1.6 da 70 kg di peso e produce circa 300 CV di potenza e 312 Nm di coppia massima. Questo motore è accoppiato ad un cambio sequenziale a 5 rapporti con comando elettrico che pesa 33 kg. Rispetto alle normali auto con pianta rettangolare, la DeltaWing ha una distribuzione dei pesi concentrata sul retrotreno (72,5%) così come la progettazione aerodinamica è stata finalizzata per ottenere il 76% di portanza sulla parte posteriore.
Lunga 4,65 metri, con un passo di 2,9 metri, e dotata di un asse posteriore largo 1.7 metri e di un'asse anteriore largo 60 cm, oltre che di un serbatoio da 40 litri di capienza, la Nissan DeltaWing dichiara un peso contenuto entro soli 475 Kg (circa la metà degli altri prototipi, che dispongono però di una potenza pressoché doppia) e verrà schierata sulla griglia di partenza con il numero”0” e pilotata da Marino Franchitti, Eric Comas e Michael Krumm.