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Il panorama delle proteste che bloccano le strade ha spinto il Governo ad agire, emanando un disegno di legge volto a contrastare i blocchi stradali che hanno generato notevoli disagi per i cittadini. La norma recentemente approvata introduce sanzioni amministrative per coloro che ostruiscono la libera circolazione sulle strade comuni utilizzando il proprio corpo come barriera.
Tale provvedimento, oltre a punire questa forma di protesta, definisce come reato le situazioni in cui l'ostacolo risulti particolarmente offensivo e allarmante. Questa valutazione tiene conto sia del numero di persone coinvolte, sia dell'organizzazione preventiva dell'azione.
La decisione del governo di rendere questa pratica una violazione punibile è motivata dal crescente impatto negativo che tali interruzioni hanno sulla vita quotidiana dei cittadini. I blocchi stradali non solo compromettono la circolazione veicolare, ma creano anche disagi considerevoli in termini di accesso ai servizi, come il trasporto pubblico, l'accesso ai luoghi di lavoro e alle strutture essenziali.
L'obiettivo della normativa è anche quello di scoraggiare la pianificazione e l'organizzazione di blocchi stradali, poiché l'anticipazione e l'organizzazione di tali eventi potrebbero essere considerate come elementi aggravanti per la valutazione della gravità del reato.