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Per evitare sorprese, il Governo ha blindato con il voto di fiducia l’ultimo passaggio, quello al Senato: non senza i mugugni delle opposizioni, il Decreto Rilancio è stato approvato con 159 voti a favore e 121 contrari e senza modifiche rispetto al testo già passato alla Camera.
Un provvedimento imponente, che prevede al suo interno robusti interventi di sostegno all’economia del Paese per totali 55 miliardi di euro, indispensabili a tamponare l’impatto negativo sull’economia a causa della pandemia.
Tra le tante, diventano operative le misure studiate a sostegno del settore automotive, alcune delle quali fortemente caldeggiate dalle Associazioni dei costruttori, già presenti nel testo approvato dai deputati.
Sono stabiliti incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista una vettura Euro6 (categoria al cui interno sono compresi non solo i veicoli elettrici, ma anche modelli con motori a benzina e gasolio) a fronte di contemporanea rottamazione di veicolo con almeno dieci anni di anzianità.
Lo stesso incentivo viene ridotto del 50% nel caso di mancata rottamazione.
Il bonus verrà erogato fino al prossimo 31 dicembre per auto e sarà applicato in caso di acquisto di vetture con prezzo fino a 40.000 euro.
Per le vetture più “green“, l'incentivo arriva a 10.000 euro per le full electric e a 6.500 per le ibride.
Anche per moto e scooter elettrici o ibridi, il Decreto Rilancio prevede una formula di incentivo, con ecobonus fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo anziano, che si ferma a 3.000 senza contestuale demolizione.