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Giordano Biserni dell'Asaps commenta severamente: “Per quanto riguarda gli sconti delle sanzioni questo decreto del Fare sta facendo una vera frittata! Per colpa, o per merito dipende dai punti di vista, di una O al posto di una E di congiunzione nel testo dell’articolo 20 lo sconto del 30% non spetterà solo per le sanzioni stradali pagate in contanti o entro cinque giorni, ma anche a tutti quelli che non hanno subito tagli di punti nel biennio. In sostanza almeno il 95-96% del patentati, pari a 34 milioni di titolari di licenza di guida, potrà pagare le sanzioni con lo sconto del 30% entro 60 giorni se il corredo punti della patente è intonso”.
“Gli incassi delle sanzioni da parte dello Stato e dei comuni saranno tagliati di cifre molto importanti. Solo un esempio, i 40 milioni incassati in un anno dallo Stato dalle sanzioni stradali rilevate da Polizia Stradale e Carabinieri diventeranno 28, con una diminuzione di 12 milioni. Erano soldi destinati (anche) ai piani nazionali per la sicurezza stradale”.
“Oggi un divieto di sosta costa 41 euro (erano 39 fino all'anno scorso). Con lo sconto per i superdotati di punti la sanzione scenderà a 29 euro. Ma chi ce lo farà fare di andare in un parcheggio sotterraneo di una grande città per pagare un paio di euro l’ora e a fine giornata pagare una somma vicina a quella della sanzione?”.
“Se lascio la macchina in divieto di sosta, dove non è prevista la rimozione, o sulle strisce blu sarà quasi conveniente e ci saranno altri vantaggi. Intanto non anticipo niente e pago a 60 giorni. Se voglio evitare le spese di notifica pago poi entro cinque giorni. Avrò poi anche qualche chance in più, infatti non è detto che trovi sempre la sanzione con l’avviso sul parabrezza: ogni tanto potrebbe andarmi bene”.
“La sanzione per velocità da 10 a 40 km/h oltre il limite passerà da 168 a 118 euro. Quella da 40 a 60 km/h oltre il limite da 527 euro a 369. Il legislatore ha previsto che gli sconti non si applichino alle sanzioni più gravi che prevedono la sospensione della patente. Giusto”.