Debutta il sistema FCD di BMW

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Permette ai veicoli di registrare e trasmettere informazioni sulle condizioni meteo e sulla situazione del traffico in tempo reale
18 novembre 2005

In occasione del 12° Congresso internazionale sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS Congress) di San Francisco, la BMW ha presentato un prototipo del sistema che permette ai veicoli di registrare e trasmettere informazioni sulle condizioni meteo e sulla situazione del traffico in tempo reale. Nell’ambito della prima Vetrina sulla Mobilità Innovativa (IMS = Innovative Mobility Showcase), che ha avuto luogo dal 6 al 9 novembre parallelamente al Congresso ITS, la BMW ha presentato tre veicoli sperimentali equipaggiati con l' "Extended Floating Car Data System" (XFCD). Questa vetrina offre ai partecipanti al Congresso la possibilità di provare di persona le ultime tecnologie ITS attuate.
Su una speciale pista di prova al “SBC Park”, viene dimostrata la seguente situazione: un veicolo finisce su una superficie scivolosa, elabora le informazioni nel giro di pochissimi secondi ed avverte il veicolo che lo segue in tempo reale. Le stesse informazioni sono contemporaneamente trasmesse ad un centro di controllo dove vengono elaborate statisticamente. Le informazioni ottenute dal veicolo XFCD riguardanti le condizioni del traffico sulla rete stradale pubblica possono quindi essere visionate su siti web dai partecipanti all'IMS.

Informazioni migliori per una maggiore sicurezza
Le informazioni complete relative al traffico fornite dall’XFCD permetteranno in futuro un’elaborazione ancora più precisa di quella del sistema “Floating Car Data” (FCD). Utilizzando l’FCD, le vetture sono attualmente già pronte a mandare i dettagli sulla loro localizzazione e sui tempi di percorrenza ad un centro di controllo che quindi confronta questi dati con quelli ricevuti da altri veicoli FCD, nonché da altre fonti inerenti il traffico, per individuare le strade congestionate. Utilizzando l’XFCD, i veicoli sono in grado di valutare da soli le rispettive situazioni di traffico con i dati disponibili. Per esempio, la vettura potrebbe riconoscere immediatamente pericoli locali, come tratti ghiacciati o aquaplaning, nonché valutare le condizioni del traffico ad un dato momento. Trasmetterebbe quindi queste informazioni ad un centro di controllo del traffico e potrebbe allo stesso tempo avvisare altri veicoli nelle vicinanze per mezzo di comunicazioni da veicolo a veicolo, contribuendo così ad un flusso di informazioni ancora più rapido e diretto.

Uso intelligente di dati esistenti
Non è necessario installare nella vettura altro hardware per il nuovo sistema di raccolta dati. L’XFCD funziona sulla base dell’architettura esistente del veicolo e richiede soltanto un aggiornamento software. In una vettura moderna, vi sono molti dati disponibili attraverso i sistemi di bordo come quelli relativi alla velocità. L’introduzione di moderne reti di bordo rende disponibile un ampio spettro di dati che possono essere utilizzati per raccogliere informazioni sulle condizioni del traffico, della strada e meteorologiche. Ciò comprende informazioni sull’utilizzo dei fari abbaglianti o anabbaglianti e dei fendinebbia, la temperatura esterna e l'uso di climatizzatore, freni, sistema di navigazione, sensore di poggia, tergicristalli, ecc. I dati vengono elaborati all’interno della vettura per produrre messaggi su eventuali incidenti, sul flusso del traffico e sulle condizioni della strada.

Utilizzando questi dati, si possono trarre conclusioni sulla possibilità di incontrare traffico congestionato od eventuali pericoli, come pioggia battente, aquaplaning, ghiaccio, visibilità limitata o nebbia. Per esempio, l’intervento del DSC (Controllo dinamico della stabilità), in concomitanza con una bassa temperatura esterna, un tergicristallo in funzione ed una velocità relativamente bassa, tenderebbe ad indicare un pericolo di slittamento a causa di ghiaccio o di olio sulla strada.

Automobili che dialogano tra loro
Uno dei vantaggi principali dell’XFCD è rappresentato dalla possibilità di inviare tutti i messaggi direttamente ad altri veicoli. Le informazioni vengono trasmesse direttamente a tutti i veicoli nelle vicinanze mediante le cosiddette reti ad-hoc. A seconda della situazione, ogni veicolo assume il ruolo di trasmettitore, ricevitore o ripetitore. Il vantaggio sta nel fatto che queste reti ad-hoc sono in grado di organizzarsi da sole e, grazie al processo “multihopping”, non hanno limiti di distanza e non richiedono nessuna infrastruttura.

BMW ConnectedDrive
Per il Gruppo BMW, l’XFCD fa parte del concetto di ConnectedDrive. L’idea base è di collegare l’automobilista, il veicolo e l’ambiente in cui si trova per mezzo della telematica e dei sistemi online e di assistenza alla guida – il tutto su strada e con l’obiettivo di arrivare ad una guida sicura e senza ingorghi.

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