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Nuovi problemi per i vertici De Tomaso. Dopo infatti che Gian Mario Rossignolo venne arrestato lo scorso 12 luglio, a finire in manette è questa volta il figlio Gian Luca Rossignolo, che, come il padre, è stato messo sotto arresto con l'accusa di truffa ai danni dello Stato.
L’accusa sostiene che siano stati erogati finanziamenti pubblici per sette milioni e mezzo di euro per corsi di formazione che, in realtà, non hanno mai preso il via. Questa è la contestazione che la Procura della Repubblica di Torino e la Guardia di Finanza muovono direttamente ai membri della famiglia Rossignolo.
Gian Luca sembra aver rivestito un ruolo di notevole importanza in fase di rilascio della fidejussoria contraffatta impiegata per il conseguimento dei finanziamenti, la cui somma, secondo gli inquirenti, sarebbe poi stata versata da parte di Rossignolo sui fondi di persone a lui vicine che a loro volta avrebbero poi riversato tale cifra all'imprenditore torinese stesso.