DDL Concorrenza: tassisti pronti allo sciopero

DDL Concorrenza: tassisti pronti allo sciopero
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Tutte le associazioni di categoria contrarie alla deregulation del settore ipotizzata dal Governo
5 novembre 2021

In gran fermento il mondo dei taxi: anzi, l'intera categoria si dichiara pronta allo sciopero ed a scendere in piazza per difendere i propri diritti, che ritiene messi in pericolo dalle norme presenti nel DDL Concorrenza. 

"L’ipotesi di introdurre il comparto del trasporto pubblico non di linea nel DDL concorrenza è per noi inaccettabile e siamo pronti alla mobilitazione": questo il chiaro messaggio inviato dalle diverse anime del “mondo taxi“, per una volta unito, firmato dalle sigle che rappresentano l'intera categoria, da Ati Taxi a Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi, da UGL Taxi a Federtaxi Cisal, passando per Tam, Satam, Claai, Unimpresa, USB Taxi ed Or.S.A Taxi, sperando di non aver dimenticato nessuno.

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Per i sindacati, "la possibilità che le istituzioni possano cedere alle pressioni esercitate da gruppi di interesse e alle fameliche mire di grandi multinazionali che gestiscono piattaforme di intermediazione tecnologica, abbandonando così i lavoratori del settore a ricatti e sfruttamento, trasformandoli di fatto da driver in rider, vedrà la nostra ferma e dura opposizione e la nostra mobilitazione".

Si tratta di un film già visto: già a luglio 2006, in occasione della proposta avanzata da Gianluigi Bersani di liberalizzare le licenze per taxi, dopo accese proteste e tumulti in quasi tutte le città italiane, l'iniziativa venne ritirata.

Da allora, ad oltre quindici anni di distanza, la situazione normativa non è cambiata, mentre a cambiare è tutto il mondo del trasporto on demand, a partire dall'avvento delle piattaforme digitali di prenotazione e dei servizi a chiamata: forse è davvero arrivato il momento di affrontare seriamente l'argomento e trovare una sintesi che faccia compiere al Paese un salto di qualità.
 

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