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La Commissione Europea ha deciso di posticipare l'annuncio sui nuovi dazi sui veicoli elettrici importati dalla Cina fino dopo le elezioni del Parlamento Europeo, previste per il 9 giugno. La decisione, inizialmente attesa per il 5 giugno, mira a inserire miliardi di dollari in nuovi costi per i produttori di auto elettriche cinesi come BYD, che sperano di espandere la loro quota di mercato in Europa.
Secondo quanto riportato da una fonte a Reuters, il nuovo termine per l'annuncio dei dazi provvisori è ora fissato al 10 giugno, un giorno dopo la pubblicazione dei risultati elettorali. La modifica della data, originariamente prevista a causa di un problema tecnico dell'ultimo minuto nel documento, è stata interpretata anche come un tentativo di non influenzare la fase della campagna elettorale con un tema così controverso.
Le elezioni per il Parlamento Europeo sono un momento cruciale per l'UE, e la questione dei dazi sui veicoli elettrici cinesi è diventata un argomento sensibile. Dall'inizio dell'indagine ufficiale il 4 ottobre, la Commissione ha avuto la possibilità di imporre dazi anti-sussidio provvisori dopo nove mesi dall'inizio della stessa. Tuttavia, alcune aziende cinesi sono state avvertite di non aver fornito informazioni sufficienti per l'indagine antissidio.
Da Pechino, il governo cinese ha esortato la Commissione a concludere l'inchiesta, definendola "irragionevole" e non conforme alle norme internazionali. La posizione cinese è stata rafforzata dalle dichiarazioni del ministero degli esteri cinese, che ha criticato la natura e la gestione dell'indagine.