Dazi al via, dagli USA verso il resto del mondo. Le auto? UE propone l’esenzione

Dazi al via, dagli USA verso il resto del mondo. Le auto? UE propone l’esenzione
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Non solo la Cina sentirà gli effetti del via alle tariffe sull’importazione che l’amministrazione Trump mette in atto da luglio 2018, scuotendo i mercati mondiali. Calma per ora la situazione sul fronte automotive, almeno europeo
5 luglio 2018

Tuoni, forti e lunghi, ora la vera acqua, sulla Cina, in senso metaforico: scattano oggi dopo lunghe polemiche, i nuovi dazi americani sui beni importati. Ovviamente da Pechino si era già avuta risposta a tono e anche lì, a breve, sono attesi i contraccolpi della guerra commerciale in corso. Quella che taluni definiscono world trade war, una pioggia di dazi che terrà davvero ferme ai box le vetture se divenisse grandine? Probabilmente no, almeno non tutte perché Il settore Automotive ne risentirà, certamente, ma nell’immediato non troppo quello di certe fasce e per nulla quello europeo.

Almeno finché il buon Donald non metterà firma sullo “step evoluto” dei Dazi, quello vociferato verso quota superiore a 400 miliardi di dollari, intesi come valore di beni in arrivo dalla Cina: oltre dieci volte la misura che parte stanotte. Simili cifre, avrebbero ripercussioni lunghe in qualche modo percepite anche da noi, su tutti i settori industriali dove la Cina si troverebbe a poter cercare una valvola di sfogo.

Il presidente Donald J. Trump, con il Vice Mike Pence
Il presidente Donald J. Trump, con il Vice Mike Pence
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Europa & Auto: amici?

Sempre a livello informale, per ora, anche la Commissione europea avverte gli USA su possibili imposte in particolare alle automobili europee, di cui vi avevamo già parlato sulle pagine di Automoto.it. Ci sono però in ballo equilibri ben più sottili tra l’America e il Vecchio continente (vedi colossi premium tedeschi) per cui potrebbe profilarsi il classico negoziato, con lo scopo di abbassare i dazi almeno sulle auto. Una negoziazione non facile con uno, Trump, che vanta idee dirette addirittura a saltare le regole sovranazionali (World Trade Organization) e sta tirando tanto da sfiancare gli storici vicini di casa del Nafta, nel rinegoziare il libero scambio con Canada e Messico.

A oggi Visto il clima, dove zio Donald ventilava di mettere un bel 20% alle auto che arrivano dall'Europa negli USA, si dice che fitte riunioni in Germania abbiamo buttato giù una proposta in cui la UE accetti di azzerarli e fare pace: scommettiamo che Trump non accetta e magari rilancia? Lui può sempre far notare che gli Usa, a oggi tassano le auto europee del 2,5% e soli i camion del 25%, mentre l'UE si tiene il 10% sul flusso opposto.

 

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