Danni da grandine: come si procede con l'assicurazione

Danni da grandine: come si procede con l'assicurazione
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I danni provocati in varie zone d'Italia dalla grandine possono essere coperti dall'assicurazione, se avete nella polizza i danni atmosferici. Ma attenzione alle franchigie e agli "scoperti". Ecco i consigli di un esperto
21 luglio 2023

La provincia di Padova e quella di Mantova sono state flagellate nei giorni scorsi da grandinate fortissime che hanno causati gravi danni sia agli edifici sia ai veicoli. Se nella vostra polizza della vostra auto di proprietà o a noleggio è incluso il cosiddetto "danno atmosferico" o "eventi naturali" si può richiedere il rimborso alla compagnia di assicurazione. Come avvenuto in occasione delle alluvioni in Emilia Romagna, abbiamo interpellato il nostro consulente Fabio Fiocchi di Allianz S.Agostino (Milano) che ci ha raccontato come funziona il rimborso e a cosa prestare attenzione nella pratica.

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Franchigia e scoperto, attenzione

D: Dr. Fiocchi, come funziona la polizza per i danni atmosferici?

R: Per i danni da grandine la procedura è la stessa di cui abbiamo parlato per l'alluvione: per prima cosa, quando si è in sicurezza, documentare con molte foto il danno subito e denunciarlo alla propria Compagnia (non c'è bisogno di denunciare ai Carabinieri o alla Polizia). Ovviamente la Compagnia risponde se questa copertura aggiuntiva è presente nella vostra polizza, e per molte assicurazioni è vincolata alla copertura incendio e furto e comporta una maggiorazione di circa 150 euro l'anno. Successivamente alla denuncia l'assicurazione vi indicherà un centro di riparazione convenzionato, e in genere è meglio accettare perché questo può accelerare i risarcimenti e dimezzare o in certi casi anche ridurre a zero la franchigia e lo scoperto.

D: La franchigia è una parte della spesa che non viene rimborsata, e lo scoperto come funziona? 

R: Ogni compagnia stabilisce nella polizza l'importo della franchigia; per le assicurazioni online che fanno tariffe più basse, la franchigia può arrivare anche a 500-700 euro mentre le polizze "classiche" rimangono fra i 150 e i 350 euro. C'è un'altra voce nel contratto che è quella dello "scoperto", espresso in percentuale del danno; per esempio, se lo scoperto è del 10% del costo totale della riparazione, questa cifra non verrà rimborsata. Se applicare la franchigia o lo scoperto è una prassi non sempre a vantaggio dell'assicurato. Un semplice esempio: se il danno è da 1000 euro, lo scoperto del 10% e la franchigia di 300 euro, l'indennizzo sarà di 700 euro (1000 meno 300) e non di 900 euro (1000 meno il 10%). Se il danno è da 10.000 euro, la compagnia ti toglie 1000 euro (il 10%) e non i 300 euro della franchigia. Ci sono stati casi estremi di polizze con il 20% di scoperto.

 D: Ma i danni vengono pagati per tutte le auto?

R: Se c'è una garanzia attiva si, ma non se il danno supera il valore dell'auto. In questo caso la compagnia propone di liquidare il valore dell'auto usata, ma questa in realtà è una norma di legge, perché il Codice Civile prescrive che non ci si può "arricchire" ai danni di un'assicurazione o altri ottenendo un risarcimento che è superiore al danno subìto.

D: se non ho la copertura per i danni atmosferici, la posso sempre richiedere in qualsiasi momento?

R: In genere è la compagnia che decide se dare o meno questa garanzia aggiuntiva, e il tutto dipende dall'età dell'auto. Se la copertura non è mai stata richiesta e non è già operativa, oppure c'è un cambio di Compagnia, è difficile che venga concessa per le auto con più di sette anni.

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