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Anche in tempo di Covid, continua il cammino di espansione per il design italiano su veicoli di terra e di mare. Esattamente, anche in mare. Perché Icona, azienda con sede a Torino nota per le sue firme su modelli EV autonomi futuristi come Nucleus e molte vetture in strada nella Cina popolata di auto elettriche, debutta nello yacht design.
Con un’imbarcazione dalle linee dirompenti che ricordano un pianoforte. Si chiama Fibonacci, in onore del grande matematico ed è una barca futuristica. Come tutte le ultime opere di Icona a quattro ruote, anche il catamarano è basato su piattaforma elettrica combinando il silenzio dei motori alla musica.
"Abbiamo voluto applicare ancora una volta una visione futuristica del trasporto - dichiara di Samuel Chuffart, VP e Global Design Director di ICONA - un'evoluzione che porta a una forma di velocità silenziosa ed elegante, ma sostenibile, non aggressiva. L'esperienza nautica di domani non sarà più per pochi appassionati: con l'evoluzione tecnologica e la sostenibilità, le barche dovrebbero essere progettate in modo diverso per abbracciare un più ampio spettro di persone e di utilizzi.”
ASIMMETRIA. Solitamente nelle barche la divisione dello spazio è incentrata sulla ricerca di soluzioni creative a problemi pratici. L'approccio di Icona ha spostato il paradigma, trovando soluzioni all'interno degli spazi creati da un'architettura asimmetrica, unita a un flusso “interno-esterno” dello spazio. L’effetto è un senso di movimento allo yacht anche quando è fermo.
MUSICA. La filosofia è quella di una sinfonia in mare, il design riflette la metafora di un pianoforte a coda. L'ampio ponte parabolico in legno crea un passaggio con vista sull’acqua da prua a poppa, incorniciata dalle scale ornamentali. Questo yacht è stato progettato per immergere i viaggiatori in un ambiente musicale mentre navigano silenziosi. Offre una lussuosa cocktail lounge per ospiti e feste. Un'architettura così semplice e raffinata non solo per weekend alla fonda, ma anche per riunire appassionati di musica in un concerto sul mare.
L’imbarcazione sfrutta la crociera a motore elettrico con un estensore di gamma a idrogeno (come il veicolo concept Icona Nucleus). La tecnologia drive by wire, insieme al controllo con mouse pad, garantisce facilità di manovrabilità, facendo sì che questo non sia più dominio degli specialisti della navigazione. Sono previste anche telecamere visione a 360° e sensori che garantiscono l'assenza di errori in fase di ormeggio. Il GPS e la visione satellitare completano l'offerta per una tecnologia nautica che si apre a un nuovo tipo di navigatore. Il profilo di missione è una crociera di un giorno o di un fine settimana: un ciclo di 24 ore, 12 ore in mare (50 kw di propulsione - 10 kw hotel) e 12 ore all'ancora (10 kw hotel).
Con lunghezza totale di 16,60 metri, un baglio massimo di 8,20 metri e un peso di 32 tonnellate, la barca può raggiungere una velocità massima di 15 nodi. Due pacchi batteria da 340 kWh forniscono energia a due motori elettrici ad alte prestazioni da 200kW. Gli stessi pacchi batteria forniranno anche un set alberghiero. Le particolari batterie al litio fornite da ASG Power hanno una durata di 14.000 cicli e possono essere ricaricate da 0 al 100% in soli 20' grazie alla loro elevata capacità e ad uno specifico sistema di ricarica ad alta potenza (Charging Rate 3C).
Questo propulsore, che comprende eliche e timoni ad alta efficienza, garantisce un'autonomia di 150 miglia ad una velocità di crociera di 10 nodi. La centralina progettata da Terra Modena, funge da controllore di tutto il sistema di propulsione (Motore, Inverter, batterie e richiesta di coppia/velocità) e fornisce tutti i dati necessari per la telemetria, per la navigazione e per garantire tutta la sicurezza necessaria.
La stessa garantirà anche l'integrazione con l'estensore di gamma a idrogeno (celle a combustibile). Tutto interconnesso con dispositivi come i display e i controlli di potenza e gestione. Su questa struttura è ovviamente possibile un estensore di gamma basato sull'idrogeno plug-in.
Riducendo i volumi dedicati ai ripostigli e alle cabine, un po' di spazio negli scafi può essere dedicato a PEFC, Polymer Electrolyte Fuel Cell, serbatoi di stoccaggio di idrogeno liquido ed elettrolizzatori. Tuttavia, Icona e i suoi partner stanno lavorando a soluzioni molto più semplici ed efficienti per aumentare la disponibilità di energia e l'autonomia. Terra Modena in particolare sta sviluppando un sistema che dovrebbe superare la tradizionale catena dell'idrogeno.