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Mentre il mondo è in ansia per il Coronavirus, al pari dei medici e di tutti gli operatori della salute figure fondamentali diventano anche gli ingegneri dell’industria dell’auto, chiamati a inventarsi soluzioni d’emergenza per correre in aiuto delle strutture sanitarie come è noto a corto di ventilatori polmonari.
Il bisogno aguzza l’ingegno si dice e dunque ecco che una maschera per immersioni subacquee può trasformarsi in una di quelle dette tecnicamente “C-pap”, acronimo di “Continuous Positive Airway Pressure”, quelle per l’appunto dei ventilatori polmonari.
Dallara Automobili, la prestigiosa engineering di Varano de’ Melegari dell’ingegner Gianpaolo Dallara, si è lanciata nella conversione di maschere da sub normalmente commercializzate da Decathlon, le Decathlon Easybreath 1, in componente per respiratore.
Il progetto è stato condotto insieme all’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Parma e reso pubblico, in modo che chiunque le possa realizzare.
«Cari amici, quello che abbiamo realizzato insieme non è un dispositivo medico. È solo un semplice modo per utilizzare un apparecchio sportivo commercializzato da Decathlon (nella speranza che questo possa essere acquistato e modificato in tutto il mondo) durante questa emergenza sanitaria, come respiratore; i componenti disegnati, per essere assemblati e applicati alla maschera originale, possono essere realizzati ovunque con stampante 3D. L’idea originale del Dott. Renato Favero di utilizzare la maschera come respiratore è stata veramente ingegnosa. Noi abbiamo semplicemente fatto del nostro meglio per collaborare insieme nella lotta contro il COVID 19. Siamo grati al Dott. Francesco Minardi, Dott. Luciano Bortone e all’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Parma», ha spiegato Dallara nella premessa alle istruzioni per la realizzazione ed il montaggio, che possono essere scaricate a questo link sia in CAD che in pdf.