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Il 2023 volge al termine, ed è tempo di bilanci anche nella redazione di Automoto.it. Per questo motivo, abbiamo riavvolto il nastro dei 12 mesi che ci stiamo per lasciare alle spalle, in modo tale da scoprire gli articoli più cliccati dell'anno. Eccoli di seguito.
Tra gli articoli più letti dell'anno c'è il pezzo che raccontava una bravata di un furbetto della ricarica. Correva il mese di febbraio quando su un gruppo Facebook dedicato alle auto elettriche spuntava la foto di un'Alfa Romeo Tonale PHEV che sembrava in fase di ricarica servendosi di una colonnina HPC (alta potenza e corrente continua). Peccato che la Tonale ibrida plug-in non possa essere ricaricata in corrente continua, ma solo in corrente alternata, fino a una potenza massima di 7,4 kW. È uno dei tanti casi di occupazione abusiva delle aree di sosta dedicate alle vetture elettriche che vi abbiamo raccontato in tempi recenti.
Sempre a proposito di furbetti, un altro articolo cliccatissimo raccontava la bravata, prontamente intercettata dalla Polizia, di un automobilista intento a schivare il traffico procedendo sulla corsia d'emergenza. Pensava di farla franca, ma non sapeva che nell'incolonnamento c'era anche una pattuglia della Polizia Stradale, che lo ha prontamente fermato. Si tratta di una delle infrazioni più gravi secondo il Codice della Strada, che prevede sanzioni molto pesanti. Oltre alla decurtazione di dieci punti della patente, la multa può andare da 430 a 1.731 euro. E si rischia anche la sospensione della patente da due a sei mesi.
Ad attirare l'attenzione dei nostri lettori nel 2023 ha pensato anche la notizia di un brevetto depositato da FCA USA, parte del gruppo Stellantis. Secondo il documento, i tecnici del gruppo hanno fuso la testata di un motore e l’alloggiamento del turbocompressore in un unico pezzo, con un canale dell'olio interno per il turbo ispezionabile dopo un processo di smontaggio più semplice rispetto a quelli delle auto di oggi. Per l’intero gruppo turbocompressore e wastegate è presente un unico scudo termico e, inoltre, un giunto Oldham (dotato di una rondella antiusura per migliorare la longevità) dovrebbe avere il compito di controllare il funzionamento della valvola wastegate. Una soluzione, questa, pensata per semplificare l'assemblaggio di un motore.
A destare l'attenzione dei nostri lettori hanno pensato pure le foto spia della Chery TJ-1, direttamente dalla Cina. Degno di nota è sicuramente il prezzo ipotizzato del SUV, circa 13.500 euro. Se dal punto di vista stilistico colpivano la calandra rettangolare cromata e le maniglie a scomparsa, i media locali riportavano l'adozione della trazione integrale sul modello. Un altro dettaglio ha sicuramente contribuito a generare curiosità: parliamo dell'autonomia del versione ibrida plug-in, in grado di garantire 1.200 km, di cui almeno 100 in modalità 100% elettrica. Nella gamma troviamo anche una variante 1.6 benzina con cambio automatico a sette rapporti.
Sul fronte dei richiami, tra le notizie più lette dell'anno troviamo il pezzo che riguarda la tecnologia Blue HDI. Oggetto di critiche per la loro affidabilità da tempo, i motori impiegati da vari marchi del gruppo Stellantis sono stati protagonisti di una campagna massiccia di richiami. Questo perché uno dei software dell'unità di controllo del motore poteva impedire l'accensione di un avvertimento di malfunzionamento, vale a dire quello che segnala che l'iniettore non funziona. I marchi coinvolti sono stati diversi, da Citroen a DS, passando per Fiat, Opel e Peugeot, e il provvedimento ha interessato un numero considerevole di esemplari. La sola Citroen ne ha richiamati 335.000 a livello globale.
Tra le notizie più lette del 2023 c'è anche quella relativa alla conducente di una Porsche Macan, inseguita dalla Polizia stradale francese dopo essere stata pizzicata mentre viaggiava a 230 km/h. Una volta fermata, l'automobilista ha addotto scuse improbabili. Prima ha sostenuto che non stava riuscendo a pagare al casello. E poi, per giustificare la velocità scellerata a cui stava procedendo, ha tirato fuori una motivazione incredibile. La donna ha sostenuto che stava procedendo ad altissima velocità perché aveva bisogno di trovare al più presto una stazione di servizio. Una scusante illogica, questa, che non ha salvato la donna dal ritiro della patente e da una multa da 750 euro.
Sergio Marchionne che parla di Elon Musk: correva l'anno 2015 quando l'allora CEO di FCA, scomparso tre anni più tardi, rilasciò un'intervista in cui trattava anche l'argomento Tesla. Ripresa sui social e anche su Automoto.it quest'anno, è stata tra le news più lette dell'anno. Marchionne otto anni fa riteneva che l’adozione di massa delle auto elettriche fosse frenata dai costi elevati delle batterie e dall’insufficienza delle infrastrutture di ricarica. Se nel 2015 Tesla aveva sostanzialmente un monopolio dell'elettrico, vista la mancanza di alternative, Marchionne ipotizzò che di lì a poco tempo, con l'intensificarsi del processo di elettrificazione da parte degli altri marchi, la concorrenza si sarebbe intensificata. In ogni caso, dalle parole di Marchionne traspare una certa stima per Musk.
La sensazionale tenuta della Fiat Panda 4x4 sulla neve attira sempre l'attenzione dei nostri lettori. La sua sfida con una Range Rover Sport non ha fatto eccezione. Nel video protagonista del pezzo si vede il conducente della Panda umiliare la Range Rover affrontando il tornante nel punto meno favorevole e strombazzando pure. Sicuramente la piccola e leggera Panda ha potuto sfruttare il suo peso piuma, a differenza della Range Rover Sport, che ferma la bilancia sulle 2,5 tonnellate. Ma a pesare sulle difficoltà del conducente della Range Rover, meno pratico di guida sulla neve rispetto al guidatore della Panda, hanno pensato anche le gomme non adatte. È una dimostrazione di quanto servano davvero gli pneumatici invernali, soprattutto se si decide di andare in montagna.
Tra le notizie più gettonate del 2023 figurano anche i complimenti di Toyota a Tesla per la Model Y, definita un'opera d'arte. L'azienda nipponica, tra le prime a investire sull'ibrido, ha riscontrato qualche difficoltà nel passaggio all'elettrico, e forse anche per questo ha deciso di studiare a fondo una Model Y. Ciò che ha stupito Toyota dello sport utility della casa di Palo Alto è la semplicità dell'architettura e del propulsore: potrebbe essere un buon punto di partenza anche per la casa nipponica. Insomma, Tesla, pioniera dell'auto elettrica, è davvero un punto di riferimento per i concorrenti che si affacciano sul mercato delle auto a batteria oggi.
Tra i pezzi più letti dell'anno troviamo l'articolo sui grandi fuoristrada del passato, ancora molto ricercati. Il punto di partenza di questa analisi è un'intervista a Roberto Parodi realizzata dal Giornale, in cui si parla del suo garage e di alcune auto diventate famose. Come il 'Naftone', una Range Rover azzurra diesel degli anni '80 protagonista di molti suoi video. Al netto del valore tutto suo, derivato dal fatto di avere un personaggio famoso come "padrone", c'è di più. Perché le grandi fuoristrada del passato sono tuttora molto ricercate, nonostante in certi casi siano state anche "bannate" da regioni e comuni. Dalla Classe G alla Defender, passando per la Wrangler, c'è un mercato tutto da scoprire.