Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Dall’1 settembre 2019 per essere immatricolati tutti gli autoveicoli nuovi devono obbligatoriamente essere equipaggiati con motori omologati Euro 6d-Temp.
La classe Euro 6d-Temp è stata adottata per far coesistere per un periodo di transizione i vecchi test NEDC con i nuovi test di omologazione WLTP, che per la prima volta tengono conto anche della guida su strada in condizioni reali e non solo dei dati ricavati da test al banco.
Dal gennaio 2020 e poi nel 2021, rispettivamente per i nuovi modelli e per le auto di prima immatricolazione, scatterà l'obbligo di ottemperare alla normativa Euro 6d Standard, che modificherà la tolleranza tra la misura in laboratorio e quella in condizioni reali nei test RDE. Con Euro 6d-Temp la differenza può essere del 110%, mentre con la futura Euro 6d Standard la tolleranza scenderà al 50%.
Dal punto di vista degli ossidi di Azoto (NOx) dal primo settembre si passerà dunque dal limite di 60/80 mg/km (rispettivamente per benzina e Diesel) dell'Euro 6 ai 126/168 mg/km dell'Euro 6-Temp, valori numericamente più alti ma più credibili rispetto al passato, quando diversi costruttori facevano ricorso a sistemi più o meno consentiti per alterare il dato. Nel 2020/2021 entrerà infine in vigore l'Euro 6d Standard e lo scarto allora scenderà al 50%, fissando gli NOx a 90 mg/km per i motori benzina e 120 mg/km per i Diesel.