Dakar 2016. Et Voilà: Perù-Bolivia-Argentina!

Dakar 2016. Et Voilà: Perù-Bolivia-Argentina!
Pubblicità
Partenza da Lima, il Lago Titicaca e il Salar di Uyuni, giornata di riposo a Salta e arrivo a Rosario. Questa è la Dakar 2016, ufficializzata a Parigi nel corso della conferenza stampa di presentazione
16 aprile 2015

Parigi, 16 aprile. Abbiamo “indovinato”. la conferenza stampa di presentazione ufficiale della Dakar 2016 ha confermato tutte le nostre “ipotesi”: sarà Dakar Perù-Bolivia-Argentina. Partenza da Lima il 3 di gennaio, giornata di riposo a Salta il 10, e arrivo a Rosario il 16 gennaio. Sfumano così, ufficialmente e definitivamente, anche i residui di fantasia legati ad un ingresso nella Maratona motoristica per definizione di Paesi come Paraguay e Brasile, e la Dakar torna ad essere una complessa corsa in linea e non più ad “anello”, con partenza e arrivo a Buenos Aires, come nei primi tre anni del Sud America e come quest’anno. 

Il percorso del 2016

Etienne Lavigne ha tolto il velo sull’edizione 2016, la trentacinquesima della serie, durante la conferenza stampa di presentazione tenuta a Parigi questa mattina. Le poche o nulle sorprese emerse dal sontuoso convitto parigino non tolgono nulla all’importanza dello scenario presentato, anzi. Nella conferma del percorso definitivo c’è sempre la grande sensazione offerta dall’enorme lavoro di cui si fanno carico gli Organizzatori per offrire un evento all’altezza delle aspettative e della straordinaria tradizione del Rally per antonomasia.

 

La ottava edizione sudamericana della Dakar torna a Lima, dove era arrivata nel 2012 e da dove era partita l’anno successivo, per offrire un’ambientazione di partenza magnifica, e soprattutto ripropone le splendide dune del Sud del Paese, teatro di tappe passate all’epopea della sua storia. Nell’edizione 2016 c’è la “maturazione” della partecipazione della Bolivia al Rally, che cresce in quel Paese con la proposta di una più approfondita esplorazione del suo straordinario territorio, nella quale si uniscono le magnificenze geografiche del Lago Titicaca e del Salar di Uyuni, e c’è la conferma della variegata terza e ultima fase argentina della Corsa, attraverso alcuni dei luoghi più interessanti del Sud Est sudamericano.  

Una Dakar a "tre dimensioni"

È, come definisce la corsa del 2016 Etienne Lavigne, la Grande Diagonale a tre dimensioni di un nuovo, affascinante trittico andino, focalizzato sulle sabbie del Pacifico peruviano, su una più approfondita traversata degli altopiani peruviani, e sulla lenta e tortuosa discesa, oltre la Cordillera, attraverso le “fornaci” e le Pampe argentine. 

 

Non sono passati neanche tre mesi, dunque, dalla conclusione della Dakar Argentina-Bolivia-Cile, e siamo già dentro l’edizione che verrà. Un caro saluto al Cile, che possa ritrovare la forza straordinaria del suo magnifico deserto di Atacama devastato, come dice Jaime Prohens, da una “bomba atomica” di maltempo, e tornare quanto prima, se gli piace, nello scenario della Dakar.
 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Pubblicità