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Tutto doveva essere svelato durante la presentazione ufficiale del 16 Aprile, a Parigi. Ma l’importanza della notizia, e le fonti ufficiali che hanno iniziato a diffonderla prima del giorno “zero” della Dakar 2016, hanno spinto anche ASO, la società organizzatrice della maratona motoristica per definizione, ad anticipare i tempi e a fornire un primo particolare, non poi così di dettaglio. Insomma, è ufficiale: la Dakar 2016 non passerà attraverso il Cile.
Non arriverà a Valparaiso o Santiago, come è successo nel 2013 e 1014, non partirà da uno dei suoi Centri e non attraverserà il Paese come è accaduto negli ultimi sette anni. Sono d’accordo ASO e i rappresentanti governativi cileni coinvolti nello sviluppo dell’accordo: la priorità è alla difficile situazione del Nord del Cile, devastato dalla recente alluvione.
La notizia aveva già fatto il giro del Mondo, lanciata dai Media sudamericani, confermata da fonti vicine alle direzioni governative, e commentata in lungo e in largo, secondo diversi presupposti e punti di vista. Non è questo che ci interessa commentare in questo momento. Vi avevamo già detto che le novità parigine del 16 aprile sarebbero state “interessanti”.
Una di queste, ecco, non ha saputo aspettare, ed è la conferma, variamente originata, della rivoluzione che era già nell’aria addirittura durante la Dakar Argentina-Bolivia-Cile 2015. È chiaro che la decisione è frutto di lunghe negoziazioni di cui la motivazione finale legata al disastro che ha colpito l’Atacama rende superfluo, in questo momento, parlare.
L’effetto domino attivato dalla notizia di queste ore è solo all’inizio
Quello che è chiaro è che, se da una parte la Dakar si apre a prospettive “geografiche” senza dubbio molto interessanti (aspettiamo dunque con aumentata impazienza le “rivelazioni” del 16 Aprile), dall’altra è fuori discussione che la Dakar rinuncia, almeno per l’anno prossimo, allo spettacolo di uno dei suoi teatri più suggestivi e indimenticabili. È il Desierto de Atacama che avevamo messo al centro anche del nostro viaggio, reale e onirico, sentimentalmente legato a quella Terra incredibile! L’effetto domino attivato dalla notizia di queste ore è solo all’inizio.