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Per molti piloti il bivacco di San Juan si è rivelato quasi un miraggio. Un’oasi di pace dove ritrovare le forze dopo una tappa massacrante. Ben 518 km di prova speciale, la più lunga dell’intera Dakar, mentre i termometri facevano segnare temperature vicine ai 40° C. Gli equipaggi però, dopo il meritato riposo, questa mattina sono già pronti a ripartire, per la terza tappa che porta i concorrenti da San Juan a Chilechito. Si tratta di un percorso di 657 km per le moto (542 per le auto), di cui 220 di prova speciale (284 per le auto), sicuramente quindi meno impegnativo rispetto a ieri, ma da non prendere assolutamente sottogamba.
Percorsi diversi per auto e moto
Oggi sono le auto ad aprire le danze, con Al-Attiyah che dopo la vittoria di ieri si ritrova a partire per primo, alle 7:30 della mattina. Seguono le moto, circa un’ora un po’ più tardi, poi quad e infine, come sempre, i mastodontici camion. Abbandonato il bivacco di San Juan le moto devono affrontare un lungo trasferimento di 282 km verso nord, immersi ancora una volta nello scenario unico della Pampa argentina. Mezzi e piloti sfilano alle pendici della Cordillera della Ande, inconfondibile grazie alla sua terra rossa e, con paesaggi maestosi sullo sfondo, si ritrovano ai piedi della Sierra de la Punilla, nel cuore dell’Argentina. Qui iniziano le montagne e, guarda caso, ha origine la prova speciale.
Auto e moto non seguiranno lo stesso identico percorso e questo è già indicativo delle difficoltà intrinseche al terreno di gara. La prima parte del tratto cronometrato infatti sarà da affrontare su terreni molto accidentati, ricchi di pietre e sassi smossi. Andrà percorsa quindi in parte a bassa velocità, con passaggi molto tecnici, quasi trialistici per moto e quad. Le auto e i camion invece prima di arrivare alla prova cronometrata devono percorrere solo 26 km di trasferimento, poi incontreranno la speciale di 284 km per finire la giornata con un altro trasferimento di 232 km fino al bivacco, per un totale di 542 km.
Inoltre per la prima volta in questa Dakar spunta la grande incognita dell’altitudine che porta per la prima volta i concorrenti a 3.500 metri di quota, sottoponendo uomini e mezzi a ulteriori fatiche. Una prova speciale breve quindi, ma molto tecnica e tutto sommato completa, che sembra studiata apposta per mischiare le carte ancora una volta.
Auto: Terranova si riscatta da cappottamento di ieri
La tappa inizia con lo spettro dei ritiri che aleggia sulle teste dei concorrenti. La seconda tappa ha già iniziato a falcidiare i concorrenti e mentre un buon numero di equipaggi di auto e camion non è ancora certo di partire, Al-Attiyah inizia a dare gas senza indugio, convinto di poter replicare i successi dei giorni scorsi. Al primo check point però, dopo 22 km, è Giniel De Villiers al volante della Toyota Hilux a portarsi al comando, seguito a sette secondi da Orlando Terranova. Il Sud Africano della Toyota guida in maniera impeccabile per 284 km della speciale, rimanendo con il miglior tempo cronometrato e avvantaggiandosi anche grazie alle tracce lasciate sul terreno da Nasser Al-Attiyah, che rimane distaccato di 2 minuti e 24 secondi. Non poco per la verità, tanto che il pilota sudafricano sembra il miglior candidato alla vittoria di tappa.
Nel corso della speciale però i nostri protagonisti devono fare i conti con qualcuno di nuovo. È Orlando Terranova che dopo la tappa sfortunata di ieri, dove ha vissuto un brutto cappottamento che gli è costato diversi minuti, oggi è riuscito a trovare la quadra e a concretizzare il suo talento. L’argentino vince la tappa e mantiene la leadership tra le mini, battendo di almeno due minuti Giniel De Villiers, che si deve accontentare anche oggi di un secondo posto per la sua Toyota strappato proprio sul finale al debuttante saudita Yazeed Alrajhi, in gara con l’altra Toyota Hilux a benzina, che alla fine è buon terzo.
“Non ci avrebbero scommesso in tanti prima della partenza, ma le Peugeot iniziano a stupire”
Le Peugeot iniziano a stupire
Non ci avrebbero scommesso in tanti prima della partenza, ma le Peugeot iniziano a stupire, dimostrando un potenziale al di sopra delle aspettative. Anche oggi è affidato il compito di far sognare ad occhi aperti gli uomini del Leone, regalando uno splendido quarto posto alla squadra. Un risultato che pesa come un macigno e che mette sotto una nuova luce la nuovissima 2008 DKR. La creatura a due ruote motrici infatti, affidata alle mani del Matador, è sembrata in crescita fin dal primo giorno di gara e potrebbe persino regalare al team transalpino qualcosa di più che una semplice partecipazione alla Dakar. Sainz è riuscito a stare davanti ad uno come Nasser Al-Attiyah, quinto, che comunque rimane leader della classifica assoluta.
Fa senza dubbio piacere il sesto posto conquistato da Nani Roma, che dopo l’incredibile guasto alla usa Mini non può più sperare di vincere la corsa, ma deve limitarsi a gareggiare per intralciare gli avversari e favorire i suoi compagni. Giornata più radiosa anche per Stephnae Peterhansel, che dopo i risultati sottotono delle giornate precedenti riesce a portare la Peugeot in settima posizione, ma anche per l’ex motociclista Cyril Despres, che chiude 14° proseguendo in maniera proficua il suo cammino di apprendistato.
Moto: vince il debuttante Walkner
I motociclisti sono stati segnati maggiormente dalla prova di ieri. Alla partenza mancano all’appello una dozzina di moto, ma anche sei quad per cui l’avventura per quest’anno può definirsi conclusa. Joan Barrenda è il primo a partire ma nonostante abbia ancora in bocca il sapore della vittoria di ieri non si siede sugli allori e inizia a viaggiare ad un ritmo martellante, guadagnando rapidamente il miglior tempo. Dopo 135 km il pilota Honda HRC è ancora il dominatore della corsa.
Alle sue spalle però vediamo affacciarsi personaggi “nuovi”, almeno per la Dakar. Dopo aver già impressionato durante le prime due giornate di gara i debuttanti Toby Price e Matthias Walkner dimostrano di essersi adattati perfettamente allo spirito della gara, piazzandosi alle spalle di Barreda, tallonandolo da vicino, tanto che entrambi possono iniziare a sognare la loro prima vittoria di tappa in assoluto.
Coma e Barreda grandi strateghi
Nel frattempo sopraggiungono Goncalves (Honda) e il super campione Marc Coma che cominciano a guadagnare rapidamente terreno, tanto che dopo 135 km si sono portati ad un minuto da Barreda. Walkner non si fa intimidire solo perché è alla sua prima Dakar, non chiude il gas e coglie l’attimo. Barreda ha attimi di esitazione nella parte finale della prova, quella più navigata. Il campione del mondo di MX3 ne approfitta e si porta al comando portando a casa la sua prima vittoria alla Dakar, confermandosi come una delle migliori promesse per il futuro di questa disciplina.
Il super campione Coma invece, dopo aver perso minuti preziosi ieri a causa di pneumatici esauriti, oggi ristabilisce il naturale ordine della cose tirando fuori i denti e guadagnandosi la seconda posizione, a soli 40 secondi dal debuttante Walkner. Tutto sommato un risultato soddisfacente anche per Barreda, che porta la sua Honda in terza posizione, rinforzando la sua leadership nella classifica generale (5 minuti di margine su Goncalves).
“In lenta ma costante crescita il nostro Alessandro Botturi, che anche oggi è riuscito a guadagnare posizione su posizione”
Le Yamaha faticano ad ingranare
Continua a sorridere anche l’altra rivelazione di questa edizione, il giovane Toby Price, alla sua prima Dakar, che oggi si guadagna un quarto posto, davanti a personaggi come come Paulo Gancalves (Honda), Alain Duclos (Sherco) e Ruben Faria (KTM). Come dicevamo ieri, mentre Honda e KTM macinano successi, lo squadrone Yamaha non riesce davvero ad ingranare.
Il miglior risultato oggi lo porta a casa Juan Pedrero Garcia che si piazza decimo, mentre naviga nelle retrovie, solo 21°, Olivier Pain. In lenta ma costante crescita invece il nostro Alessandro Botturi che anche oggi è riuscito a guadagnare posizione su posizione, chiudendo 14°, a circa sei minuti di distacco dalla vetta. Grande costanza anche per Laia Sanz, la spagnola della Honda, che dopo due sedicesimi posti oggi si riconferma tagliando il traguardo in diciassettesima posizione.
Quad: sogno finito per Casale?
Colpo di scena invece nei quad, dove il campione in carica Ignacio Casale non è riuscito a raggiungere l’inizio della prova speciale per tempo e si è ritrovato a raggiungere i vari check point con ritardi importanti (ben 22 minuti al CP2!). Casale, che fino a questa mattina era secondo in classifica generale con la giornata di oggi rischia di essere tagliato fuori dalla lotta per il titolo finale. Musica per le orecchio dell’eterno rivale Rafal Sonik, che oggi termina terzo, conquistando il primo posto in classifica generale. La tappa è stata vinta dall’argentino Bonetto seguito dal connazionale Halpern.
Dakar 2015, III tappa. La classifica Auto
1 305 - ORLANDO TERRANOVA(ARG) MINI ALL4 RACING 2h57m28s +00:00:00
2 303 - GINIEL DE VILLIERS(ZAF) TOYOTA PICK UP HILUX 2h59m22s +00:01:54
3 325 - YAZEED ALRAJHI(SAU) TOYOTA HILUX 3h00m20s +00:02:52
4 304 - CARLOS SAINZ(ESP) PEUGEOT BUGGY 2008 DKR 3h01m34s +00:04:06
5 301 - NASSER AL-ATTIYAH(QAT) MINI ALL4 RACING 3h01m46s +00:04:18
6 300 - NANI ROMA(ESP) MINI ALL4 RACING 3h03m26s +00:05:58
7 302 - STEPHANE PETERHANSEL(FRA) PEUGEOT 2008 DKR 3h06m54s +00:09:26
8 314 - ERIK VAN LOON(NLD) MINI ALL4 RACING 3h09m25s +00:11:57
9 320 - RONAN CHABOT(FRA) SMG ORIGINAL 3h13m17s +00:15:49
10 309 - CHRISTIAN LAVIEILLE(FRA) TOYOTA HILUX 3h13m56s +00:16:28
Dakar 2015. Classifica generale Auto
1 301 - NASSER AL-ATTIYAH(QAT) MINI ALL4 RACING 9h21m26s +00:00:00 +00:02:00
2 303 - GINIEL DE VILLIERS(ZAF) TOYOTA PICK UP HILUX 9h26m44s +00:05:18
3 305 - ORLANDO TERRANOVA(ARG) MINI ALL4 RACING 9h39m31s +00:18:05
4 304 - CARLOS SAINZ(ESP) PEUGEOT BUGGY 2008 DKR 9h40m58s +00:19:32
5 325 - YAZEED ALRAJHI(SAU) TOYOTA HILUX 9h41m34s +00:20:08
6 307 - KRZYSZTOF HOLOWCZYC(POL) MINI ALL4 RACING 9h46m50s +00:25:24
7 314 - ERIK VAN LOON(NLD) MINI ALL4 RACING 9h49m09s +00:27:43
8 315 - BERNHARD TEN BRINKE(NLD) TOYOTA PICK UP HILUX 9h57m48s +00:36:22
9 306 - CARLOS SOUSA(PRT) MITSUBISHI ASX 10h03m18s +00:41:52
10 309 - CHRISTIAN LAVIEILLE(FRA) TOYOTA HILUX 10h05m04s +00:43:38
Dakar 2015, III tappa. La classifica Moto
1 027 - MATTHIAS WALKNER(AUT) KTM 450 RALLY REPLICA 2h34m28s +00:00:00
2 001 - MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 2h35m08s +00:00:40
3 002 - JOAN BARREDA BORT(ESP) HONDA CRF450RALLY 2h36m21s +00:01:53
4 026 - TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 2h37m13s +00:02:45
5 007 - PAULO GONCALVES(PRT) HONDA CRF450RALLY 2h37m17s +00:02:49
6 014 - ALAIN DUCLOS(FRA) SHERCO TVS RTR 450 2h37m39s +00:03:11
7 011 - RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 2h37m54s +00:03:26
8 012 - JEREMIAS ISRAEL ESQUERRE(CHL) HONDA CRF450RALLY 2h38m30s +00:04:02
9 004 - JORDI VILADOMS(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 2h39m04s +00:04:36
10 010 - JUAN PEDRERO GARCIA(ESP) YAMAHA 450 WR RALLY JVO 2h39m49s +00:05:21
Dakar 2015. Classifica generale Moto
1 002 - JOAN BARREDA BORT(ESP) HONDA CRF450RALLY 9h43m05s +00:00:00
2 007 - PAULO GONCALVES(PRT) HONDA CRF450RALLY 9h48m38s +00:05:33
3 027 - MATTHIAS WALKNER(AUT) KTM 450 RALLY REPLICA 9h53m38s +00:10:33
4 001 - MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 9h53m55s +00:10:50
5 011 - RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 9h55m15s +00:12:10
6 026 - TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 9h55m29s +00:12:24
7 004 - JORDI VILADOMS(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 9h57m12s +00:14:07
8 012 - JEREMIAS ISRAEL ESQUERRE(CHL) HONDA CRF450RALLY 10h01m38s +00:18:33
9 005 - HELDER RODRIGUES(PRT) HONDA CRF450RALLY 10h01m39s +00:18:34
10 010 - JUAN PEDRERO GARCIA(ESP) YAMAHA 450 WR RALLY JVO 10h06m07s +00:23:02