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Villa Carlos Paz - Dieci chilometri soltanto di gara per un anno di lavoro e di preparazione è un corrispettivo un po’ misero. Molto peggio, moralmente e all’atto pratico, che passare tre giorni in città in attesa di tre ore di operazioni preliminari, o farsi più di seicento chilometri di trasferimento per 170 di Prova Speciale. Ma questo è il verdetto della prima della 37ma edizione della Dakar. “C’est le Dakar”, avrebbe detto Thierry Sabine che non sopportava i piagnistei, neanche quando l’avventura africana era realmente difficilissima. Il concetto vale anche oggi, pur con la corsa trasferita in un altro mondo e pur in un mondo dove c’è più profitto che generosità. Non deve stupire quindi che, traslata geograficamente e tecnicamente, la “leggenda” delle maratone motoristiche continui a distribuire gloria e soddisfazioni immense, ma anche disfatte e bocconi amari.
Nani Roma tradito dalla sua migliore alleata: l'affidabilità
Proprio il Campione in carica, Joan Roma, il detentore del Titolo conquistato pochi giorni meno di un anno fa, è la prima vittima, sportiva s’intende, della Dakar Argentina Bolivia Cile. Lo spagnolo aveva già rallentato nei primissimi chilometri della Speciale, allarmato dall’accensione della spia dell’olio, e aveva cercato di isolare il guasto insieme al navigatore Michel Perin. Poco più avanti la macchina si è fermata ancora, questa volta definitivamente, e a Roma non è non sono rimasti che la resa, tre ore in pista in attesa del camion di assistenza, e il traino fino al bivacco di Villa Carlos Paz. Che decida di ripartire oppure no, la sfortunata gara di Roma si ferma virtualmente a 130 chilometri da Buenos Aires. Avevamo pensato che Nani non fosse particolarmente tranquillo alla sua prima “difesa del Titolo”, ma non saremmo mai riusciti ad immaginare un epilogo nel quale cade anche la favola della affidabilità della Mini All4 Racing.
Via libera quindi per Nasser Al Attyia, che vince la prima Speciale del Rally e si installa al comando davanti all’argentino Orlando Terranova. La corsa delle macchine, quindi, riprende con una certa precisione le linee tracciate dall’ultimo Rally della stagione appena chiusa in Marocco, anche se a tarda sera il “Principe” viene penalizzato di due minuti e scende al settimo posto. Eccesso di velocità, un paradosso che la Dakar ha rilanciato e che, come gli autovelox “civili”, più che da deterrente, in taluni casi i 110 km/h imposti dagli organizzatori sono una farsa, serve per portare qualche spicciolo in cassa.
Incoraggiante il terzo posto, poi diventato secondo, di Robby Gordon, che non ha ancora vinto una Dakar ma intende, stando alle sue parole, farlo quest’anno. l’americano, che corre in coppia con una nostra vecchia conoscenza motociclistica, Johnny Campbell, pare essere riuscito finalmente a preparare con una certa cura il suo “mostro” arancione di ispirazione Hummer, ma bisognerà vedere come riuscirà a gestire la meccanica e la propria… personalità sulle tappe cilene. Su questo piano maggiori garanzie le offre il sudafricano Giniel De Villiers con la Toyota Imperial sempre più competitiva e affidabile. Per il momento, invece, bisogna lasciare da una parte le 2008 DKR dello squadrone Peugeot Total, che ha optato per una partenza “controllata”. Ottavo Sainz, decimo Peterhansel, più indietro il “ragazzino” che ha vinto cinque volte in moto.
“Alessandro Botturi è arrivato lungo su una curva, ingannato dalla polvere, e riparte più indietro”
Botturi arriva lungo e perde tempo
Bellissima la “mano” delle Moto. Una prima tappa da ricordare, non fosse che Alessandro Botturi è arrivato lungo su una curva, ingannato dalla polvere, e riparte più indietro. Nessuno dei favoriti, infatti, ha ceduto alla tentazione, o alla foga, e la velocissima prima speciale, vinta da Sam Sunderland davanti a Paulo Gonçalves, diventa un capolavoro di equilibrio. Marc Coma, che sa bene come in questo genere di tappe ci sia pochissimo da guadagnare e moltissimo da perdere, chiude al terzo posto e Joan Barreda, in una sorta di intrigante prima assoluta, riesce a controllare la propria esuberanza e a fare ancora… peggio. Fantastico, un Barreda così controllato non si era mai visto, e questa è la migliore ispirazione di una Dakar esaltata dalla combattività e non dai colpi di scena.
Colpo al cuore quando Carletto Seminara viene segnalato fermo al chilometro 39. Invece il simpatico Pilota italiano non è il primo “out” della corsa. Solo una brutta caduta, ma la moto coperta di fango, neanche attraversato le Valli di Comacchio, arriva sana e salva, con il suo Concorrente, al bivacco lacustre di Villa Carlos Paz.
Il riassunto di tappa proposto in collaborazione con Yahoo! Eurosport
Dakar 2015, Tappa I. Classifica Moto
1 006 - SAM SUNDERLAND(GBR) KTM 450 RALLY REPLICA 1h18m57s +00:00:00
2 007 - PAULO GONCALVES(PRT) HONDA CRF450RALLY 1h19m02s +00:00:05
3 001 - MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 1h20m09s +00:01:12
4 002 - JOAN BARREDA BORT(ESP) HONDA CRF450RALLY 1h20m38s +00:01:41
5 014 - ALAIN DUCLOS(FRA) SHERCO TVS RTR 450 1h21m05s +00:02:08
6 012 - JEREMIAS ISRAEL ESQUERRE(CHL) HONDA CRF450RALLY 1h21m13s +00:02:16
7 009 - DAVID CASTEU(FRA) KTM 450 RALLY 1h21m33s +00:02:36
8 027 - MATTHIAS WALKNER(AUT) KTM 450 RALLY REPLICA 1h21m39s +00:02:42
9 031 - PABLO QUINTANILLA(CHL) KTM 450 RALLY REPLICA 1h21m55s +00:02:58
10 011 - RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 1h21m59s +00:03:02
11 026 - TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 1h22m28s +00:03:31
12 005 - HELDER RODRIGUES(PRT) HONDA CRF450RALLY 1h22m29s +00:03:32
13 003 - OLIVIER PAIN(FRA) YAMAHA WR450F 1h22m31s +00:03:34
14 004 - JORDI VILADOMS(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 1h22m42s +00:03:45
15 010 - JUAN PEDRERO GARCIA(ESP) YAMAHA 450 WR RALLY JVO 1h23m27s +00:04:30
Dakar 2015, Tappa I. Classifica Auto aggiornata dopo la penalizzazione di Al-Attiyah
1 305 - ORLANDO TERRANOVA(ARG) MINI ALL4 RACING 1h13m12s +00:00:00
2 308 - ROBBY GORDON(USA) HUMMER HST 1h13m54s +00:00:42
3 303 - GINIEL DE VILLIERS(ZAF) TOYOTA PICK UP HILUX 1h14m02s +00:00:50
4 307 - KRZYSZTOF HOLOWCZYC(POL) MINI ALL4 RACING 1h14m06s +00:00:54
5 316 - EMILIANO SPATARO(ARG) RENAULT DUSTER 1h14m08s +00:00:56
6 315 - BERNHARD TEN BRINKE(NLD) TOYOTA PICK UP HILUX 1h14m28s +00:01:16
7 301 - NASSER AL-ATTIYAH(QAT) MINI ALL4 RACING 1h14m50s +00:01:38
8 304 - CARLOS SAINZ(ESP) PEUGEOT BUGGY 2008 DKR 1h14m56s +00:01:44
9 314 - ERIK VAN LOON(NLD) MINI ALL4 RACING 1h15m10s +00:01:58
10 302 - STEPHANE PETERHANSEL(FRA) PEUGEOT 2008 DKR 1h15m25s +00:02:13
11 309 - CHRISTIAN LAVIEILLE(FRA) TOYOTA HILUX 1h15m46s +00:02:34
12 306 - CARLOS SOUSA(PRT) MITSUBISHI ASX 1h15m54s +00:02:42
13 310 - VLADIMIR VASILYEV(RUS) MINI ALL4 RACING 1h16m04s +00:02:52
14 327 - LEEROY POULTER(ZAF) TOYOTA PICK UP HILUX 1h17m30s +00:04:18
15 311 - MAREK DABROWSKI(POL) TOYOTA PICK UP HILUX 1h17m47s +00:04:35