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Dopo BMW e Audi, anche Daimler annuncia un piano straordinario per tagliare i costi: il costruttore di Stoccarda dopo aver raggiunto un accordo con i sindacati tedeschi ha riferito che «punta a tagliare migliaia di posti di lavoro in tutto il mondo entro la fine del 2022».
In Germania il costo del lavoro sarà ridotto attraverso prepensionamenti e contratti part-time e la contestuale riduzione dei contratti a 40 ore settimanali e ampliamento della platea di lavoratori con contratti temporanei, mentre il management sarà ridotto del 10%.
Il piano porterebbe, secondo Daimler, ad un risparmio di 1,4 miliardi di euro entro il 2022. «L'industria automobilistica è nel mezzo della più grande trasformazione della sua storia. Lo sviluppo verso una mobilità neutrale in termini di CO2 richiede ingenti investimenti, motivo per cui Daimler ha annunciato a metà novembre che avrebbe lanciato un programma per aumentare la competitività, l'innovazione e la forza degli investimenti», spiega una nota dell’azienda.