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Daimler è costretta a nuovi tagli alla produzione per via degli effetti della crisi dei semiconduttori sul settore automotive. Secondo quanto riportato dall'agenzia Dpa, il gruppo tedesco fermerà le attività nelle proprie fabbriche di Brema e Rastatt, in Germania, e di Kecskemet, in Ungheria, e ridurrà la produzione a Sindelfingen, in Germania. Lo stabilimento di Brema, in cui sono assemblate la Classe C e la GLC, vanta 12.000 dipendenti. A Kecskemet, sede dove vede la luce la Classe B, ne sono impiegati 4.700. Sono invece 6.500 i lavoratori dello stabilimento di Rastatt, in cui si produce la Classe A,. A Sindelfingen, culla della Classe S, della Classe E e della EQS, ve ne sono 25.000. Da mesi queste fabbriche sono interessate da tagli alla produzione, per via dei problemi nella fornitura dei chip. Il gruppo Daimler non è il solo ad accusare questi inconvenienti: anche Volvo e Volkswagen sono state costrette a tagliare la produzione in alcune fabbriche.