Daimler Super Eight

In passato Jaguar e Daimler erano acerrime rivali nel conquistare i favori della clientela più facoltosa, ma anche una volta le leggi del mercato erano severe e così già nel 1960 il giaguaro acquisiva la rivale. Da allora il marchio Daimler ha dato il proprio nome alle ammiraglie più esclusive della casa inglese, quelle destinate a soddisfare anche chi non si accontenta dell’elegante e lussuosa XJ.

A questa tradizione si riallaccia ora la Super Eight, la nuova ammiraglia siglata Daimler, che naturalmente attinge ai migliori contenuti tecnologici di Jaguar.

5,2 metri di eleganza
Le forme della carrozzeria sono quelle inconfondibili della XJ a passo lungo e le sue misure sono decisamente importanti (5,215 m di lunghezza per 2,108 m di larghezza inclusi gli specchietti e un’altezza di 1,448 m), ma “vestite” con successo dalle linee senza tempo dell’ammiraglia inglese, che punta tutto sull’eleganza piuttosto che sull’imponenza.
I particolari specifici che distinguono esteriormente la Daimler Super Eight dalla XC sono la tradizionale griglia del radiatore scanalata con lo stemma ‘D’ , i cerchi in lega da 18" di disegno specifico e le coperture cromate degli specchietti retrovisori esterni e delle cornici dei gruppi ottici posteriori.

Prestazioni da granturismo
Dietro la caratteristica griglia del radiatore batte il cuore della nuova Daimler, il 4.2 litri V8 sovralimentato di casa Jaguar, capace di 395 Cv a 6.100 giri/minuti e 541 Nm ad appena 3.500 giri/minuto. Numeri che consentono alla Daimler di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 5.3 secondi, sino ad una velocità massima autolimitata elettronicamente di 250 km/h.

La trasmissione è automatica a sei rapporti, mentre il telaio e la carrozzeria sono realizzati in alluminio. Questo materiale leggero ha consentito di ridurre di oltre 200 kg il peso della vettura rispetto alla precedente generazione Daimler, a tutto vantaggio delle prestazioni, del comportamento stradale e anche dei consumi. A proposito di questi ultimi, comunque, è inutile farsi illusioni: un grosso V8 a benzina dotato di compresso e installato su un’ammiraglia di oltre 5 metri non sono proprio la ricetta ideale per ottenere percorrenze da utilitaria, così in città la Super Eight richiede 18,6 litri per 100 km, che scendono a 9 nei percorsi extraurbani, per una media nel ciclo misto di 12,3.

Una reggia tra tradizione e alta tecnologia
E’ quasi superfluo, viste le ambizioni di questa super ammiraglia made in England, sottolineare come gli interni promettono il massimo in termini di lusso e comfort, grazie all’adozione di pelli e legni della migliore qualità e una completa dotazione di gadget tecnologici che include tra le altre cose un climatizzatore a quattro zone ad attivazione vocale, un completo sistema d'intrattenimento multi-mediale, sedili posteriori regolabili elettricamente e tavolinetti da lavoro reclinabili.