Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
L'appello di Angela Merkel non è passato inosservato: «Abbiamo bisogno che queste persone lavorino per noi», aveva detto la Cancelliera tedesca allo scorso Salone di Francoforte. Ad adottare la linea-Merkel è stata Daimler che in collaborazione con l’Agenzia Federale del Lavoro ed il Jobcenter di Stoccarda a partire dal 9 novembre aprirà le porte a 40 rifugiati che inizieranno a prendere parte ad un tirocinio di inserimento di quattordici settimane presso lo stabilimento Mercedes-Benz di Stoccarda-Untertürkheim.
I rifugiati avranno così la possibilità di acquisire conoscenze di base pratiche per il lavoro nel settore della produzione industriale, frequentando ogni giorno anche un corso di lingua tedesca. I partecipanti che avranno concluso con successo il tirocinio di inserimento verranno ricollocati presso aziende, agenzie di lavoro interinale o corsi di formazione professionale. L’obiettivo è di offrire in futuro tirocini di questo tipo in numerosi altri stabilimenti Mercedes-Benz in Germania.
«Gli immigrati rappresentano un’opportunità per la Germania. Anche in questo caso ci assumiamo molto seriamente la nostra responsabilità a livello aziendale e sociale, sostenendo l’integrazione professionale e sociale. Il tirocinio di inserimento ci permette di aprire le porte del mercato del lavoro ai rifugiati in modo non burocratico», sostiene Wilfried Porth, Responsabile Human Resources e Labor Relations e Responsabile IT & Mercedes-Benz Vans di Daimler AG.