La sportività è scesa a patti con la tecnologia ibrida...
14 settembre 2005
Se alla prime apparizioni della tecnologia ibrida avessimo pensato ad una sua possibile connotazione sportiva, un effetto assolutamente umano e comandato dall’istinto avrebbe preso di soppiatto le nostre labbra: il sorriso.
Oggi però, a ridere sono quelli della Daihatsu…perché la Concept Car che all’IAA 2005 è stata custodita sotto ad un telo sino alla seconda giornata stampa, è la materializzazione di un sogno: una sportiva affascinante, in grado di consumare poco, inquinare meno e…
…girare forte
Sì avete capito bene: questa Concept Car HVS, infatti, non solo prende per mano la tecnologia ibrida ma la piega a suo favore utilizzandone la cavalleria per aiutare la vettura nella percorrenza di curva.
Il particolare sistema di trazione integrale, infatti, è in grado di distribuire la potenza generata dai propulsori elettrici in modo indipendente per ogni ruota, generando un poderoso effetto perno che facilità i cambi di traiettoria e velocizza la percorrenza di curva: stessa teoria, ma applicazione opposta, di un concetto introdotto da Bosch con l’ESP…
Tre motori e prestazioni da duemila
Tre i motori, di cui due elettrici ed un 1.5 litri a benzina, disposti due davanti ed uno dietro. I vertici daihatsu ci tengono a sottolineare come il propulsore a benzina sia il capostipite di un nuovo gruppo di motori dotato di doppia fasatura variabile DVVT ed un livello di potenza, rispetto alla cilindrata, interessante: in merito non ci sono dati ufficiali, mentre per quanto concerne i consumi la Casa dichiara che questo prototipo è in grado di percorrere 100 km con 4.1 litri di benzina garantendo prestazioni equivalenti a quelle di una spider da 2.000 cc.
I propulsori elettrici infatti, corrono in soccorso del propulsore a benzina nelle fasi di accelerazione, fungono da caricabatteria nei momenti di frenata e permettono di viaggiare a motore spento durante le stressanti code imposte dal traffico cittadino.
L’ibrido è il futuro, se poi è bello…
E vai di misto elettrico/benzina allora, anche perché visti i costi del carburante e l’inquinamento sempre più elevato del pianeta questa sembra essere una delle poche soluzioni veramente realizzabili senza andare troppo ad intaccare i bilanci familiari.
Questa HVS, poi, è molto carina: qualche richiamo alla bmw Z4, in particolar modo nel frontale, è evidente…ma non si può certo negare che le forme messe a punto dai tecnici daihatsu siano interessanti e moderne pur senza rinunciare a qualche bel richiamo alle spider anni ’60, in particolar modo per alcuni dettagli degli interni ed il taglio della coda.