Dagli stabilimenti Fiat FCA sempre meno auto diesel, Avanti con le mascherine e le auto ibride

Dagli stabilimenti Fiat FCA sempre meno auto diesel, Avanti con le mascherine e le auto ibride
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A Termoli le nuove motorizzazioni ibride. A Pratola Serra sempre meno diesel per il mondo dell’auto, ma continuano le produzioni di mascherine respiratorie anche per il 2021. Mirafiori pronta al boom incentivato della Fiat 500 elettrica
24 dicembre 2020

Le mascherine FCA, fornite dal costruttore auto anche a vari enti statali, sono state sulle prime pagine nel 2020. Sia per messaggi positivi, di impiego attività italiane nella lotta al coronavirus; sia per critiche sulla qualità, mostrata come lacunosa anche in TV da programmi noti come Striscia la notizia.

In vista del 2021 qualcuno si domanda cosa sforneranno certi stabilimenti ex-Fiat come quelli FCA di Pratola Serra o di Mirafiori. Purtroppo la decisione di “uccidere” le auto diesel per certi usi ha ridotto il lavoro su quel fronte, ma non mancano le richieste di mascherine. L’anno si chiude con netto calo di motori diesel prodotti, ma dall’estate si sfornano dispositivi di protezione, come le mascherine, che saranno prodotte anche nel 2021. Pare sia programmata almeno fino a settembre, la produzione delle mascherine a Pratola Serra, con impiego di forza lavoro per circa 300 addetti che trovano così una compensazione di fronte al calo di motori diesel.

Le mascherine FCA prodotte a Mirafiori invece, nel nuovo mondo elettrico della Fiat dove si assembla la 500 BEV, potrebbero essere cessate. In quel di Mirafiori infatti si attende di lavorare per il boom delle vendite di Fiat 500 Elettrica, con il mega-bonus statale che decurta il prezzo a 9.900 euro. Sempre a Mirafiori poi, si assembleranno le Maserati GranTurismo.

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Anche a Pratola Serra però non si vive di sole mascherine e per il 2021 si prevede una ripresa di produzione motori diesel, come quelli del Fiat Ducato: oltre trecentomila motori, mentre quest’anno si chiude sotto le duecentomila unità. Pensare alla mobilità degli anni Venti con uno stabilimento che sforna mascherine e motori diesel evoluti, ma destinati soprattutto al mondo dei commerciali, lascia qualche dubbio rispetto ai bei tempi in cui la galassia Fiat lavorava a pieno regime.

Il futuro di certi stabilimenti come Pratola Serra è nelle mani della nuova dirigenza e del CdA di Stellantis (FCA+PSA) che per il momento vede i motori ibridi, più utilizzati sulle auto, prodotti a Termoli, con nuovi investimenti necessari ma ancora non annunciati.

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