Dacia Spring tra le poche elettriche del brand: “Saremo pronti all’elettrico quando sarà necessario”

Dacia Spring tra le poche elettriche del brand: “Saremo pronti all’elettrico quando sarà necessario”
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Dacia non si metterà in corsa per l’elettrificazione come altri brand, preferendo mantenere prezzi accessibili e una gamma semplice. Per l’elettrico c’è Spring, a cui si aggiungerà Jogger PHEV nel 2023, ma (al momento) niente di più. Parola del CEO Denis Le Vot
19 gennaio 2022

Quella che verrà storicamente ricordata come ‘transizione ecologica’ è, di fatto e per molte aziende, una corsa all’elettrico senza mezze misure. Le Case investono cifre spropositate per offrire il meglio della tecnologia, ecosistemi semplici con cui interfacciarsi e prestazioni che non facciano rimpiangere l’endotermico. Tutto, insomma, pur di non perdere il treno dell’elettrificazione e al contempo evitare le pesanti sanzioni imposte dall’Unione Europea in termini di emissioni. Spesso e volentieri però, a subirne il contraccolpo sono i clienti a causa del costo finale raggiunto dalla controparte elettrificata. Dacia quindi, da sempre incentrata al famoso rapporto qualità/prezzo, ha deciso di affrontare diversamente la situazione.

Dacia Jogger
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A parlarne è il CEO di Dacia Denis Le Vot, che in un’intervista ai colleghi di AutoCar ha parlato di come l’elettrificazione del marchio non sia tra i principali obiettivi a breve termine. Attualmente la gamma Dacia ha l’elettrica pura Spring e si prepara a lanciare (non prima del 2023) una variante PHEV del SUV a sette posti Jogger, ma non c'è da aspettarsi altro a breve termine: "Noi rappresentiamo un valore eccezionale per i nostri clienti e siamo in grado di offrirlo fornendo tutto ciò di cui si può avere bisogno, ma mai nulla di superfluo - ha spiegato Le Vot - Oggi l'aria condizionata è considerata essenziale, quindi la offriamo. Ma sedili elettrici con tante regolazioni? Non sono essenziali, quindi non li offriamo”.

Denis Le Vot con il concept Dacia Bigster
Denis Le Vot con il concept Dacia Bigster

Non tutto il male però, viene per nuocere: “Questo significa che i nostri sedili – che sono comunque molto comodi – sono molto più leggeri di quelli usati dai nostri rivali. Questo è un dettaglio, ma ce ne sono molti. E ciò significa che produciamo auto molto più leggere ea loro volta a basse emissioni, il che significa che non abbiamo bisogno di costose tecnologie di elettrificazione su di esse per soddisfare tutti i nostri requisiti normativi". Dacia, quindi, arriverà all’elettrificazione il più tardi possibile: “Voglio essere chiaro - le parole del CEO - accettiamo la nostra responsabilità ambientale e raggiungeremo tutti i nostri obiettivi. Ma creando auto leggere e pulite, stiamo offrendo a più clienti un modo per fare di più per l'ambiente a un prezzo inferiore. Saremo pronti con l'elettrificazione quando sarà necessario, ma a quel punto i costi dell'investimento nella tecnologia saranno ammortizzati e saremo in grado di offrire queste auto a un prezzo accessibile".

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